Insegnanti supplenti, debito in sede di dichiarazione dei redditi: come fare ad evitarlo

Gli insegnanti supplenti potrebbero andare incontro alla possibilità di debito al momento della dichiarazione dei redditi: come scongiurare tale ipotesi.

Insegnanti supplenti debito dichiarazione redditi
(Wokandapix – Pixabay)

Gli insegnanti supplenti, e quindi non di ruolo, potrebbero avere più sostituti di imposta e quindi più Certificazioni Uniche, non essendo assegnati ad un solo istituto. Il rischio è quello che al momento della dichiarazione dei redditi risultino a debito. Come scongiurare tale possibilità?

Insegnanti supplenti, come evitare debito in sede di dichiarazione

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(caifas – Adobe Stock)

La redazione di Orizzonte Scuola ha risposto al quesito di una sua lettrice che ha chiesto se ai fini della dichiarazione dei redditi, avere più sostituti d’imposta, avrebbe significato pagare più tasse.

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La redazione ha spiegato come effettivamente gli insegnanti non di ruolo, spesso si trovino in condizioni per cui alla fine dell’anno si trovano a debito. Ciò in forza del fatto che ogni sostituto di imposta tassa quanto dovuto a titolo di contribuzione se il lavoratore non effettua alcuna specifica.

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Tuttavia al momento della presentazione del 730, la tassazione avviene sul complessivo e questo farebbe scattare il passaggio nello scaglione successivo o addirittura comportare l’uscita dalla no tax area adesso fissata a 8.500 euro.

Come evitare che ciò accada? Per scongiurare l’ipotesi debito, il lavoratore deve comunicare a tutti i sostituti di imposta successivi al primo che dovranno tenere in considerazione anche altri redditi e non solo quelli prodotti presso loro stessi.

All’interno del foglio in cui vengono richieste le detrazioni annuali, non bisognerà flaggare la casella con la seguente dicitura “calcolarsi ed attribuirsi in base al reddito complessivo presunto annuo” bensì bisognerà spuntare “da calcolarsi ed attribuirsi in base al seguente reddito complessivo presunto” scrivendo quale sarà presumibilmente il reddito raggiunto.

Il consiglio di Orizzonte Scuola è quello di indicare una cifra un po’ più alta rispetto alle proiezioni piuttosto che una minore così da non pagare nulla al momento della dichiarazione. Con questo accorgimento, infatti, la tassazione dovuta sarà applicata mensilmente da tutti i sostituti correttamente.

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