Il grande passo di comprare casa, i genitori possono aiutare nell’acquisto ma ci sono aspetti favorevoli ed altri che è bene valutare.
L’acquisto di una casa è sempre un passo importante che a molte persone piacerebbe compiere. Scegliere la giusta località e il giusto appartamento per la vita che si vuole vivere può essere considerata una necessità o un sogno che si realizza. In ogni caso sono decisioni che dovrebbero essere ben ponderate.
Il problema più gravoso in queste faccende è ovviamente quello economico. La situazione lavorativa in Italia permette a ben poche persone di acquistare casa e ancora a meno di farlo senza dover chiedere un mutuo.
Accade quindi che, soprattutto i giovani, abbandonano ben presto questo sogno e cercano di rimanere nella casa paterna il più a lungo possibile. Ma c’è un altro aiuto che i genitori potrebbero dare oltre a quello di offrire, finché serve, un tetto sopra la testa.
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Comprare casa con l’aiuto dei genitori
Ci sono delle possibilità finanziare che permettono ai figli di acquistare una casa con il denaro dei genitori. Ѐ possibile infatti che i genitori decidano di destinare una certa somma di denaro al figlio affinché lui si possa intestare un immobile.
Per attuare una simile procedura ci sono due diverse modalità. I genitori potrebbero decidere di destinare al figlio la somma che occorre per fare l’acquisto e poi sarà il figlio a utilizzarla per pagare appunto l’immobile.
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Questa è una pratica che però prevede l’erosione della franchigia in caso di successione. Questo vuol dire che dato che in caso di successione diretta, come appunto tra genitori e figli, il limite della franchigia è di un milione di euro, una volta donata la somma in questione questa andrà a diminuire la soglia della franchigia.
Inoltre per un passaggio di denaro che non rientra in un modico valore è necessario stipulare un atto notarile. C’è però un secondo modo per acquistare casa con i soldi dei genitori ed è quello della donazione indiretta.
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Questa prevede che anche se sarà il figlio a fare l’acquisto nell’atto sarà specificato che a pagare saranno i genitori. Quindi è una donazione indiretta perché i soldi non vengono donati al figlio ma a lui andrà poi l’immobile.
Questo metodo non prevede la necessità di un atto notarile né andrà ad erodere la franchigia, ma c’è comunque un punto che potrebbe andare a sfavore. Infatti nel caso in cui il figlio è sposato in comunioni di beni l’immobile rientrerà come bene comune anche del coniuge. Discorso che non vale se si segue la prima modalità, quella in cui viene donato non l’immobile ma il denaro per acquistarlo.