La crisi energetica non demorde e continua a pressare sulla vita di tutti gli italiani. Le conseguenze senza porre rimedi potrebbero essere drastiche.
Se la pandemia sembra iniziare a lasciare un po’ di respiro ci pensa la crisi economica e bloccarlo di nuovo. Le famiglie italiane temono l’arrivo della prossima bolletta dell’energia elettrica e alcuni partiti, sindacati e associazioni provano a dire la loro.
Periodi di crisi, controversie, accordi mancati, ci sono sempre stati in passato e sempre ci saranno. Nulla preoccuperebbe in un Paese dove il lavoro permette di affrontare la crisi come anche una bolletta di luce e gas.
Ma in una Nazione dove il reddito della maggior parte delle famiglie necessita di bonus e sostentamenti da parte del governo i prezzi dell’energia elettrica preoccupano in maniera a dir poco allarmante. Da Bruxelles inoltre non arrivano belle notizie.
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Purtroppo sembra che nessuno possa più illudersi sulla transitorietà della crisi legata all’energia elettrica. I prezzi sono alle stelle e né le famiglie, né le aziende o le imprese possono più sostenere i costi. A quanto pare i costi resteranno elevati e l’inflazione non lascerà tregua.
In vista di un futuro tanto tetro alcuni partiti, sindacati e associazioni hanno esposto il loro disappunto con una mossa teatrale. Alle ore 20 della sera del 9 febbraio si sono spente contemporaneamente tutte le luci dei monumenti d’Italia, lasciandoli al buio per circa mezz’ora.
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Una mossa volta a far riflettere sulla crisi che stiamo vivendo ma che forse non aiuterà gli italiani a pagare le bollette né tanto meno a far scendere i prezzi dell’energia elettrica. Ma anche la strategia che si deciderà di adottare ha bisogno di tempo per essere messa a punto nei minimi dettagli.
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Si inizia ad affrontare la situazione passo per passo cercando di mantenere sempre a mente l’obiettivo del futuro. Intanto fondi, agevolazioni, sostentamenti per tirare avanti arriveranno da qualche parte, ci si augura solo che nel frattempo cittadini e attività non crollino del tutto.