Novità in arrivo dalla Bolivia: il Governo sceglie la strada della giustizia e sfrutta le banche per intraprendere un percorso sociale.
La Bolivia è un paese molto povero, ma nonostante questo il Governo ha sempre cercato di trovare un modo per aiutare la popolazione, in particolare quella cerchia che ne ha più bisogno. Attualmente lo Stato boliviano ha attuato un processo di evoluzione che potrebbe essere una soluzione per contrastare la crisi del Paese.
“Nel 2021, nonostante la pandemia, l’utile netto del sistema finanziario in Bolivia è passato da 140 milioni di dollari a 225 milioni di dollari, il che significa un aumento del 60% rispetto al 2020”, ha spiegato in una conferenza stampa il ministro delle finanze Marcelo Montenegro.
Governo boliviano, come contrastare la povertà
La svolta che il Governo sta per mettere in pratica è quella riguardanti i profitti delle banche. Vale a dire che la legge stabilisce quando le banche e le finanziarie hanno utili netti positivi, devono dare aiutare allo sviluppo del Paese con una determinata percentuale determinata da un Decreto Supremo.
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Qual è l’obiettivo? Come abbiamo già affermato, lo scopo è quello di tendere a contrastare la povertà, quindi limitare l’esclusione economica ed abolire definitivamente la grande differenza sociale.
“Abbiamo quindi approvato il Decreto 4666 che stabilisce che, in ottemperanza alla Legge 393, banche e finanziarie debbano destinare in forma definitiva ed irrevocabile il 6% degli utili netti del 2021 all’adempimento della funzione sociale, ovvero alla creazione di Fondi di Garanzia abitativa, produttiva e agricola”. Ha affermato il Ministro delle finanze Marcelo Montenegro.
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“In questo modo, stiamo permettendo a molte famiglie, che non hanno risorse, di poter realizzare i loro progetti o i loro sogni” ha concluso.
In Bolivia il portafoglio dei prestiti per le strutture a basso reddito è aumentato nel 2021 del 5,9%, passando dai 4.007 milioni di dollari del 2020 ai 4.244 milioni di dollari del 2021. Facendo riferimento a tali cifre, nel 2021 89.933 famiglie hanno tratto beneficio rispetto al 2020 dove 84.040 famiglie hanno preso il prestito.
