Le curiosità sul conto di Luca Argentero: anche lui era un “comune mortale” prima di farsi conoscere al Grande Fratello e lavorava come…
Luca Argentero oggi è un attore di successo, molto apprezzato per la sua capacità di sapersi destreggiare tanti in ruoli assai impegnati quanto in altri più leggeri. Per una capacità di interpretazione a tutto tondo.
Il torinese classe 1978 si fece vedere per la prima volta agli occhi dell’Italia al “Grande Fratello”, in quella che fu la terza edizione del padre di tutti i reality show, nel 2003. Le dinamiche della trasmissione erano del tutto diverse da quelle di oggi, ormai non più incentrate sull’esperimento sociologico che fu alla base della realizzazione del programma.
Fatto sta che Luca Argentero acquisì notevole popolarità e divenne famoso, riuscendo a sfruttare nel migliore dei modi tutta questa notorietà. Di lui sappiamo che, l’anno dopo avere partecipato al “Grande Fratello”, si è laureato in Economia e Commercio.
Potrebbe interessarti anche: Luca Argentero, quanto guadagna per Doc – Nelle tue mani
Luca Argentero, cosa faceva prima di diventare famoso
Per quanto riguarda la vita privata, Luca Argentero è stato sposato prima con l’attrice Myriam Catania e poi ha avuto un’altra storia d’amore, ancora in corso, con la bellissima Cristina Marino. Dalla quale ha avuto la piccola Nina Speranza nella primavera del 2020.
Oggi Argentero è un uomo di successo, ma prima che il suo nome fosse conosciuto da tutti, lui si è dato da fare lavorando in contemporanea agli studi universitari portato avanti fino al conseguimento della laurea.
Potrebbe interessarti anche: Gianna Nannini, guai col fisco in famiglia per la nota cantante
In particolare si apprende che ha lavorato come barman in una discoteca del Torinese. In seguito al “Grande Fratello” è stato tutto un crescendo, con il bel Luca che ha intrapreso anche la professione di modello, prima di affermarsi come attore in diverse serie televisive e film per il cinema.
Uno dei suoi più grandi successi è “Doc – Nelle tue mani”, un vero successo di critica e di pubblico, che ha lasciato il segno in particolare perché mandato in onda nel periodo del lockdown, mostrando quello che è il lato umano di chi lavora ogni giorno negli ospedali per salvare le vite altrui.