Nuovi controlli da parte del fisco. L’Agenzia delle Entrate andrà ad indagare su ogni aspetto della vita privata dei cittadini. Poi scatteranno le multe.
La lotta contro l’evasione fiscale non si ferma e il Governo sembra utilizzare tutte le armi a sua disposizione per andare a scovare e punire coloro che non contribuiscono a integrare le casse. L’obiettivo è quello di far rispettare le regole e di sanzionare chiunque abbia fatto qualcosa di illecito o di non completamente chiaro.
Vista la mole di dati personali che l’Agenzia delle Entrate andrà ad esaminare si è fatto avanti il Garante della Privacy per assicurarsi che tutto venga svolto nel pieno rispetto dei diritti dei cittadini. Ciò non toglie che i controlli avverranno e saranno accurati.
Quindi si raggiunge un accordo abbastanza facile per continuare a garantire il rispetto della riservatezza della privacy di ogni cittadino pur facendo i dovuti controlli. L’evasione fiscale può nascondersi dietro una somma non giustificata o un pagamento non chiaro e le multe saranno salate.
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I controlli dell’Agenzia dell’Entrate
Verrà effettuato un primo controllo incrociato che prende in considerazione tutti i movimenti finanziari dei cittadini. Dichiarazioni dei redditi, movimenti delle carte di credito, accrediti, spese sanitarie, assicurazioni, patrimoni immobiliari, patrimoni mobiliari, mutui e tutto quello che riguarda le finanze di una persona fisica, o di un’azienda.
I controlli saranno profondi e andranno a scavare nel passato e nella vita di ogni italiano. Fatta la prima lista, il cui controllo andrà ad analizzare le possibilità di evasione fiscale, si passerà poi a una seconda lista più assottigliata.
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La seconda riguarderà non più i possibili evasori fiscali ma quei nomi che effettivamente hanno riscontrato un illecito. In questo caso, per la protezione della privacy, i nomi saranno sostituiti a degli pseudonimi e l’identità del contribuente sarà rivelata solo quando si passerà al controllo effettivo.
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Tale processo di controllo dovrà compiersi entro il 30 giugno 2022, periodo che coincide anche con la possibile fine di alcuni limiti imposti dallo stato di emergenza della pandemia. E grazie al miglioramento tecnologico e al potenziamento delle attività relativi agli enti predisposti sembra questo essere un limite accettabile.