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Siamo sempre più dipendenti dalla connessione ad internet, ma che rischi

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Munirsi di una connessione ad internet, la più veloce possibile, è un must ormai irrinunciabile per gli italiani. Ma ci sono dei pericoli.

(Freepik)

La connessione ad internet è diventata indispensabile per gli italiani. Lo dicono le statistiche più recenti raccolte da diverse interviste e sondaggi. Siamo diventati ancora più hi-tech, in particolar modo grazie a quanto di strano vissuto in occasione del lockdown del 2020.

Quella situazione del tutto diversa ha portato in tanti ad avvicinarsi ai nuovi dispositivi. C’è chi ha imparato ad usare un computer, chi ad approcciarsi ai videogiochi, e sostanzialmente è aumentata la capacità di approcciarsi al web e di conseguenza di volersi munire di una connessione ad internet.

I dati che consolidano questa certezza sono quelli raccolti da Lexis Research su commissione di Europe Assistance. Il tutto è avvenuto a margine del Safer Internet Day, la Giornata sulla Sicurezza in Internet.

Connessione ad internet, una medaglia dai due volti

(Freepik)

Anche chi non è avvezzo all’uso di una connessione ad internet sa bene che il web è un posto ricco di insidie. Per cui è lecito concepire anche una adeguata campagna di sensibilizzazione. Naturalmente il computer e lo smartphone sono i dispositivi più utilizzati, con un utilizzo medio che supera le due ore per entrambi, da parte di tutte le fasce d’età.

Ma una grande cura va data ai minori, che rischiano di essere avvicinati da individui dalle losche intenzioni. Specialmente attraverso i social e le applicazioni di messaggistica istantanea, è pieno di persone che sono attratte da chi non ha ancora raggiunto la maggiore età.

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Ma le insidie sono tante altre e riguardano anche le truffe informatiche concepite per derubare chi purtroppo non riesce a rendersi conto di essere finito in una trappola. In questo senso non basta munirsi di un buon antivirus.

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È necessario anche adottare comportamenti prudenti e di prevenzione, come un cambio periodico delle password, che devono essere sempre diverse di sito in sito.

Salvatore Lavino

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Salvatore Lavino