Detrazione spese universitarie, le agevolazioni per gli atenei privati

Il calcolo della detrazione per spese universitarie in relazione alla frequentazione ed al conseguimento della laurea presso istituti privati.

Detrazione spese universitarie calcolo
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Detrazione spese universitarie, è previsto un 19% di agevolazione su tasse che riguardano la frequenza regolare dei vari corsi di laurea e per la formazione che segue il conseguimento del massimo titolo di studio presso università private.

Lo stabilisce il Ministero dell’Università e della Ricerca. La detrazione di spese universitarie di quest’anno per istituti non statali fa riferimento a quelle sostenute nel 2021 e si applica all’interno della dichiarazione IRPEF. Hanno diritto al rimborso i corsi riconducibili a laurea, laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico.

Influisce nel discorso anche il territorio di riferimento della università privata frequentata, oltre all’ambito di studi intrapreso. Assistiamo ad una crescita importante degli importi, in particolar modo nel Meridione e sulle Isole. Di seguito ci sono l’ambito accademico specifico con le cifre di sconto massimo ottenibili che caratterizzano le tre macro aree d’Italia.

  • Medica  (Nord 3.900 euro, centro 3.100 euro, Sud 2.900 euro);
  • Sanitaria (Nord 3.900 euro, centro 2.900 euro, Sud 2.700 euro);
  • Scientifico-tecnologica (Nord 3.700 euro, centro 2.900 euro, Sud 2.600 euro);
  • Umanistico-sociale (Nord 3.200 euro, centro 2.800 euro, Sud 2.500 euro);

Detrazione spese universitarie, questo ed altri vantaggi previsti

Lezione universitaria
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In relazione alla scuola in generale ad a quelle che sono le situazioni di vantaggio che è possibile avere, segnaliamo i rimborsi legati all’Assegno unico ed al modello 730, che pure offrono degli sgravi vantaggiosi a loro volta.

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In questo caso i rimborsi possono riguardare le spese affrontate per i figli che frequentano l’asilo, le elementari, le medie, il liceo ed anche l’università. Oltre anche a fornire dei ritorni economici per quanto riguarda le spese avvenute per fare sport e per munirsi di abbonamenti relativi all’utilizzo frequente di mezzi pubblici di trasporto.

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Per tutte le voci sopra citate invece vengono meno gli sgravi mensili dell’IRPEF inseriti di consueto all’interno della propria busta paga. Al posto di questo vantaggio ci pensa ora lo stesso Assegno unico a provvedere ad una parziale ma comunque sempre importante copertura economica.

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