Il pericolo di incappare in una truffa è sempre dietro l’angolo e purtroppo quando le vittime se ne accorgono è troppo tardi. Cos’è successo.
Gli episodi di truffa si moltiplicano e le autorità raccolgono decine di segnalazioni ogni giorno. Colpa purtroppo dei malviventi che si sono specializzati nel perpetrare ogni tipo concepibile di truffa, approfittando anche della buonafede e talvolta anche della ingenuità delle vittime.
Da Treviso arriva la notizia di due diverse tipologie di truffa che hanno fruttato ben 14mila euro agli scaltri ladri, in due diverse circostanze. Per fortuna in entrambi i casi le forze dell’ordine sono riuscite ad individuare i responsabili.
Il modus operandi è lo stesso: le vittime hanno cliccato su dei link appositamente creati per farli incappare in una truffa nota come pishing, dove hanno inserito i propri dati personali e di conto corrente pensando di stare interfacciandosi con Poste Italiane.
Colpevole in una situazione è un giovane di 23 anni originario di Foggia, che ha sottratto ad un uomo 12mila euro in questo modo. In un’altra occasione invece un 18enne ha versato mille euro in favore di un 42enne di Pisa nell’ambito di una compravendita privata.
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Ed ancora, due personaggi di 34 e 25 anni rispettivamente, già noti alle forze dell’ordine, hanno truffato un 25enne che aveva pubblicato un annuncio per la vendita di alcune parti di una moto. In tutte queste situazioni i carabinieri di alcune località in provincia di Treviso sono riusciti a scovare gli autori delle truffe ed a denunciarli a piede libero.
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Al contempo le forze dell’ordine hanno approfittato di queste vicende per rivolgere ancora una volta ai cittadini un monito affinché ci vadano sempre con i piedi di piombo quando si tratta di relazionarsi con degli sconosciuti. Sia a distanza sul web che dal vivo, in occasione ad esempio di situazioni nelle quali ci si reca a prelevare soldi in banca od alle poste.