Cosa è cambiato nel Superbonus 2022 e perché. Si tratta dei criteri di fruibilità della cessione del credito, che riguarda lavori edilizi. Una situazione per la quale è emerso un numero fin troppo elevato di furbi che ne traevano un vantaggio illegale.
Superbonus 2022, è ufficiale la proroga annunciata dal Governo che è intenzionato ad arginare in particolar modo gli illeciti che riguardano la cessione dei crediti sugli interventi compiuti sugli immobili.
Va detto che la cosa ha fatto sorgere alcuni disguidi. Infatti ci sono persone che avevano iniziato i lavori sfruttando i vantaggi del Superbonus 2022 quando però c’erano altre regole. Fatto sta che ora si è venuto a creare uno stallo momentaneo che ha portato a delle incertezze.
Ne è la prova il fatto che Poste Italiane ha messo offline la piattaforma dedicata all’acquisto dei crediti di imposta. La stessa non risulta più raggiungibile al momento.
Riguardo alla cessione dei crediti, proprio di recente le forze dell’ordine hanno scoperto un illecito che ha coinvolto anche dei titolari di azienda, accusati di truffa, che emettevano false fatture per generare entrate multimilionarie sulla base di lavori edilizi mai avvenuti.
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Ecco quindi arrivare anche le adeguate contromisure allo scopo di arginare le truffe. Da adesso in poi sarà possibile cedere i crediti solamente una volta. La cosa riguarda interventi edilizi che vanno retroattivamente dal 2020 e fino a tutto il 2024.
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Con Poste Italiane era possibile richiedere la cessione dei crediti di imposta che interessavano non solo il Superbonus 2022 ma anche le altre forme di sussidio statali presenti. Era possibile ottenere contanti facilmente sul proprio conto corrente aperto con le Poste.
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Lo stesso hanno fatto anche alcune banche, mentre altre hanno fatto sapere che seguiranno la nuova normativa rendendo possibile la cessione dei crediti di imposta solamente per una volta sola. Dopodiché gli stessi non avranno più alcuna validità.