SuperSisma bonus acquisti, il chiarimento su alcuni punti per le case demolite e ricostruire sfruttando le agevolazioni
L’Agenzia delle Entrate fa chiarezza sul SuperSismabonus Acquisti spiegando che il limite di spesa di 96.000 vale per ciascuna unità immobiliare che viene acquistata.
Viene anche specificato che il Superbonus si può utilizzare per le spese per l’istallazione dell’impianto fotovoltaico. Si tratta di due grandi interventi molto importanti nel campo dell’edilizia e dei settori ad esso collegato che stanno dando ossigeno a molte aziende dopo il lockdown.
Vediamo nello specifico di cosa si tratta. Per quanto riguarda il primo bonus parliamo della demolizione e ricostruzione per attingere a sostegni nell’ambito delle norme antisismiche.
Per fare degli esempi, si vuole acquistare da un’impresa di costruzione degli appartamenti che sono in corso di demolizione per poi essere ricostruiti, presenti in una zona sismica di livello 3, volendo anche fruire del Superbonus del 110% il cui limite per ogni appartamento è di 96mila euro per ciascun appartamento.
Si procederà che l’impresa costruttrice dovrà dichiarare che che sono stati rispettati tutti gli adempimenti normativi necessari all’applicazione delle detrazioni previste dal DL 63/2013, appunto il cosiddetto SismaBonus Acquisti previsto per gli aquirenti degli immobili che saranno poi venduti.
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Per quanto riguarda l’installazione dei pannelli fotovoltaici durante i lavori di costruzione, si potrà fruire del bonus 100% previsto anche per i pannelli solari nella sua ‘variante’ esterna (così come i cappotti termici, le finestre; insomma, gli interventi volti a tenere il più possibile stabile la temperatura della casa).
Ma quali sono i tempi burocratici entro i quali bisogna presentare la domanda? È obbligatorio che l’atto di acquisto delle case oggetto di lavori, sia stipulato nei prossimi quattro mesi, entro il 30 giugno 2022, giorno in cui scade il SuperSismabonus Acquisti.
Vediamo quali sono le condizioni per ricevere il secondo bonus. L’installazione degli impianti fotovoltaici deve essere eseguita congiuntamente ad uno degli interventi considerati di isolamento termico delle superfici o di sostituzione degli impianti di climatizzazione, (tipo le vecchie caldaie).
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A favore del Gse, il Gestore dei servizi energetici, deve essere ceduto (GSE) l’energia non auto-consumata come prevede il DL 162/2019. Se le suddette condizioni sussitono, la detrazione complessivamente calcolata non è superiore a 48mila euro.