Sono arrivate segnalazioni in tutto il VCO, riguardanti una truffa svolta sui rilevatori del gas. Come uscirne?
In tutta la zona del VCO (Verbano Cusio Ossola) sono arrivate delle segnalazioni di azioni fraudolente da parte di moltissimi cittadini, come dichiarato in una nota da Federconsumatori Verbania.
Frode sui rilevatori del gas, cosa si può fare per non farsi fregare?
E’ stata riportata la notizia di una nuova frode ai danni dei rilevatori del gas, con una dinamica già tristemente nota alle autorità. Viene venduto un rilevatore di gas per 399,00 euro, solitamente pagato tramite pos. Effettuando dei banali controlli in rete, però, è stato provato che il rilevatore ha un valore commerciale di circa 24,99 euro.
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Alcuni cittadini, essendosi accorti della truffa, sono riusciti a spedire la lettera di recesso entro i 14 giorni, come previsto dal Codice del Consumo. Chi invece non è riuscito ad arrivare in tempo ha provato a chiede alla Società venditrice una riduzione del prezzo, basandosi sulla differenza tra il prezzo reale di vendita e quello proposto al consumatore.
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L’istallazione del dispositivo per legge non è obbligatoria e chi propone la vendita di questi strumenti non è solitamente un tecnico della società fornitrice di gas. L’ignaro cittadino può vietare l’ingresso nella propria casa a queste persone, è nel suo pieno diritto. I contratti forniti da queste società presentano però dei limiti che consentono molto spesso ai consumatori di esercitare il diritto di recesso, senza il bisogno di esporre la motivazione, entro i 14 giorni dalla sigla del contratto.
I consumatori, anche se riusciranno ad esercitare il diritto di recesso, svincolandosi così dal loro contratto, dovranno restituire il dispositivo tramite servizio postale a proprie spese. Chiunque abbia bisogno di informazioni o voglia chiedere il recesso del contratto, è opportuno che si rivolga alle propria sede locale di Federconsumatori.