Superbonus 110%, la misura è stata prorogata e sono tanti gli interventi che prevede la legge: quali sono i principali
Il Superbonus del 110% si sta rilevando una manna per l’economia del settore edile e degli altri a questo afferente. La misura, iniziata lo scorso anno, due mesi fa è stata prorogata e resterà in vigore fino al 31 dicembre 2023.
La legge prevede delle differenze; dipenda su quale struttura si realizzano i lavori di manutenzione, se condomini (nella maggior parte dei casi) o delle villette private e tante altre categorie ancora.
I requisiti sono tanti per poter ottenere lo sgravio fiscale. Tra i vari c’è il cosiddetto salto di due classi energetiche, per rendere le strutture più ecoeostenibili.
I lavori che si possono fare sono tanti. Si possono aprire cantieri che riguarda solo l’involucro di una struttura, quindi il cappotto termico, rifare le pareti o i tetti, ma anche un tipo di intervento definito misto con interni come le finestre e la sostituzione della fonte di calore come l’eliminazione della caldaia.
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Superbonus 110%, il cappotto termico e il fotovoltaico: quali sono i lavori che si possono fare
L’intervento principale è il coppotto termico che ha l’obiettivo di mantenere più stabile la temperature all’interno degli appartamenti e quindi porta a un minore consumo di energia, sia in estate che in inverno
Infatti in zone molto fredde (catalogate come zone F), un intervento del genere e sulle finestra può garantire il salto energetico.
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Un altro possibile intervento tra i più interessanti e che la legge incentiva sempre nell’ottica del risparmio energetico, è quello che prevede l’istallazione di un sistema fotovoltaico. In questo caso il costo massimale è di 2.400 euro per Kw installato.