Le restrizioni e l’obbligo vaccinale mettono a disagio gli italiani, ma neanche i pensionati si sono piegati ai limiti imposti.
Negli ultimi giorni si sta verificando una corsa agli uffici delle Poste Italiane da parte dei pensionati. La cosa sembra avere dell’incredibile. Infatti con le nuove restrizione del Governo da domani non sarà possibile recarsi agli uffici postali se sprovvisti di Green Pass e questo ha provocato un certo fermento.
A quanto sembra ancora molte persone, non solo giovani, non si sono lasciati convincere a sottoporsi alle dosi vaccinali. La conseguenza di ciò è che ora non hanno il pass richiesto per accedere a certi uffici. Si tratta però di uffici di prima necessità per i quali fino ad ora si ha avuto accesso senza restrizioni pur rispettando tutte le misure di sicurezza.
Eppure per ampliare la campagna vaccinale ora saranno in vigore altre restrizioni alle quali però, a quanto pare, gli italiani non vogliono piegarsi. La conseguenza è stata un affollamento presso gli uffici per ritirare parte dei propri risparmi.
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L’affollamento alle Poste
In vista delle restrizioni in arrivo molti pensionati hanno deciso di prevenire il disagio e ritirare parte dei propri risparmi così da avere liquidità disponibile per diverso tempo e probabilmente sbrigare fin quanto possibile tutte le pratiche che necessitano degli uffici.
Infatti, ci sono altre possibilità per prelevare la propria pensione senza ricorrere allo sportello delle Poste. Una fra queste è certamente l’accredito del versamento sul conto corrente, così da poter fare ogni operazione tramite sportello automatico.
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Ma la corsa a cui si sta assistendo in questi giorni determina un forte disagio da parte degli italiani che evidentemente non era possibile placare con il semplice ritiro di denaro da sportelli automatici. Infatti ci sono altre operazioni che devono essere eseguite da un addetto e che forse in questo modo, chi non ha il vaccino, le ha potute sbrigare o anticipare.
