Nel 2022 diversi sono i bonus per i quali le Imprese potranno avanzare domanda: di cosa si tratta e a quanto ammontano.
Per questo 2022 le Imprese, almeno per ora, potranno presentare domanda per ottenere diversi bonus. Tra questi ne analizzeremo tre: il bonus antiplastica, il bonus assunzione e quello per consentire l’adeguamento degli impianti a chi produce plastica per il monouso.
Bonus Imprese, le tre agevolazioni di cui potranno usufruire nel 2022
Di norma, per poter usufruire dei cosiddetti bonus, alle Imprese vengono richiesti determinati requisiti. Nella maggiore dei casi, durante questo periodo emergenziale, spesso si è fatto ricorso al calo del fatturato dettato dalla crisi pandemica. Non l’Isee, dunque, come accade per il comparto dei privati.
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In questo 2022, i titolari di azienda potranno richiedere diverse agevolazioni, a mezzo delle quali poter provare a tirare un sospiro di sollievo. Il primo, riporta Trendonline, è quello rivolto a tutti coloro i quali posseggono impianti di produzione di plastica monouso. Nello specifico, a tale categoria potrebbe essere riconosciuto un bonus di circa 5mila euro per operare adeguamenti. La necessità nasce da una direttiva europea che ha deciso di regolamentare l’utilizzo della plastica usa e getta. Sempre con riguardo a tale materiale, vi è il bonus antiplastica che riguarderà i commercianti che vendono prodotti sfusi. Ed infine, il bonus assunzioni.
I primi due, come facile intuire, nascono per cercare di porre un freno all’emergenza inquinamento che ormai da decenni affligge il pianeta. Con le agevolazioni fiscali, quindi, il Governo intende spronare le Imprese ad adeguarsi ai nuovi obbiettivi Green imposti non solo da Bruxelles ma dal drammatico frangente che la Terra sta vivendo a causa della sovrapproduzione di un materiale nocivo come la plastica. Riconoscere, infatti, delle somme che consentano di limitarne l’utilizzo o di ammodernare e rendere meno inquinante la produzione, sarebbe il primo passo per una rivoluzione ecologica.
Quanto al bonus assunzioni, invece, si tratterebbe di una misura destinata al Sud Italia atta ad incrementare l’occupazione tra quelle fasce di popolazione maggiormente pregiudicate come donne e giovani.
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Nel dettaglio, parlando della plastica è necessario citare – riporta Trendonline– la legge comunitaria n. 196 del 2021 entrata in vigore in Italia il 14 gennaio 2022 che si pone quale obbiettivo quello di azzerare la circolazione della plastica usa e getta dal mercato. Tutte quelle aziende che si occupavano della sua produzione, adesso si trovano dinnanzi al grande problema di riconvertire i propri stabilimenti non smettendo di produrre, ma realizzando i propri prodotti con materiali oxo-degradabilI. Per favorire tale transizione, quindi, è stata messa a disposizione una somma di 5mila euro all’anno per due anni.
Per i commercianti, invece, si parla di uno sgravio di pari importo che verranno riconosciuti sotto forma di credito d’imposta.
Il bonus assunzioni, invece, prevede una decontribuzione totale per tutte quelle imprese che nel 2022 decideranno di assumere giovani under 36 e donne a tempo indeterminato. Si tratta di uno sgravio pari al 100% per un massimo di 6mila euro.