Torna anche stasera una puntata speciale di Avanti un altro, ancora polemiche per il cachet di Paolo Bonolis: ma cosa c’è di vero?
Da un lato lo scopo benefico del gioco, dall’altro le speculazioni e le polemiche sul cachet dei protagonisti. Avanti un altro pure di sera, il programma di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis, il quale è affiancato da Luca Laurenti, continua a far discutere anche per le questioni economiche legate al programma. In particolare, molto si parla – e del resto non è la prima volta – dei compensi da record che percepirebbe il conduttore.
A 60 anni suonati, l’irriverente presentatore televisivo è uno considerato meritatamente uno dei conduttori preferiti dagli italiani. Il suo esordio in Rai è datato addirittura 1980, quando aveva solo 19 anni e appena due anni dopo è arrivata la svolta, con il passaggio su Italia 1, con la storica trasmissione per ragazzi “Bim bum bam”. Tanti sono coloro che lo hanno affiancato negli anni e che poi sono scomparsi dai “radar” della televisione privata italiana. Per citarne alcuni, Manuela Blanchard, Carlo Sacchetti, Carlotta Pisoni Brambilla e davvero tanti altri.
Invece, Paolo Bonolis negli anni non solo è rimasto in televisione, ma – dopo aver consolidato il rapporto con Luca Laurenti, avviato nel 1991 – è diventato davvero il più pagato di tutti. In più occasioni sono emerse diverse speculazioni sul suo cachet: si è parlato infatti di introiti da capogiro. Polemiche ci sono state anche ad esempio di recente su un regalo che il conduttore avrebbe fatto alla moglie, Sonia Bruganelli. Ma quanto guadagna davvero il conduttore?
Qualche anno fa, era emerso che per ogni puntata di ‘Avanti un altro’, Paolo Bonolis ottenesse un cachet pari a circa 40mila euro. Una cifra altissima, ma a quanto pare anche un po’ sottostimata. Nel 2019, infatti, è emerso un resoconto dettagliato secondo il quale i cachet di alcuni conduttori Mediaset farebbero “impallidire” quelli della Rai. Due i nomi che si fanno, oltre a quello di Bonolis: Maria De Filippi e Gerry Scotti. I compensi per i tre mattatori della tv commerciale sarebbero di circa 10 milioni di euro l’anno.