Permessi 104, cosa sono e quali sono le modalità con cui un lavoratore disabile o chi lo assiste può fruirne: quanto previsto la legge.
Ai lavoratori disabili, così come ai loro familiari, la legge riconosce particolari permessi che gli consentono di assentarsi senza alcun tipo di aggravio. Si tratta dei più noti permessi 104. Ma come richiederli? Quali sono le modalità con cui è possibile fruirne? Esistono diversi modi, in questo articolo ve li illustreremo.
Stando a quanto disposto dalla legge, riporta la redazione di Money.it, i lavoratori disabili – o i familiari che li assistono- possono usufruire dei permessi di cui alla legge 104. In forza di tale dettato, si ha diritto a 3 giorni di permesso al mese che verranno completamente retribuiti.
In primis, è necessario effettuare un distinguo tra il lavoratore ed il familiare. Quest’ultimo, infatti, può utilizzare tali permessi a giorni oppure con un computo ad ore. Il primo, invece, ha tre diversi modi per poterne usufruire.
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Può richiederli a giorni: 3 al mese. Se, però, un mese non avanza richiesta, quei giorni non fruiti non andranno a fare cumulo con il mese successivo. Ad esempio se nel mese di gennaio non richiede alcun permesso, a febbraio non avrà diritto a 6 giorni, ma sempre a 3.
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I permessi ex legge 104/92 possono essere richiesti anche ad ore. In tal caso si parlerà di frazionamento. In questi casi è bene capire a quanto ammontano. Se un lavoratore da contratto svolge 40 ore di lavoro distribuite su 5 giorni a settimana, quindi 8 ore al giorno, avrà diritto a 24 ore di permesso.
Infine, è possibile che il lavoratore abbia un contratto ad ore. Se l’ammontare è superiore alle 6 ore quotidiane, allora avrà diritto a 2 ore al giorno di permessi. Se, invece, il monte ore è inferiore, le ore di permesso scendono ad 1. In tali casi il lavoratore può scegliere se iniziare il proprio turno più tardi o staccare prima.