“Il tuo Green Pass è stato sospeso”, attenzione a questa email

Scatta l’allerta: “Il tuo Green Pass è stato sospeso”, attenzione a questa email, da chi proviene e di cosa si tratta.

Occhio a questa email (Facebook)

L’obbligatorietà del Green Pass in tantissimi luoghi pubblici e altrettante attività commerciali, insieme a quella del vaccino per gli over 50, stanno tenendo banco nell’opinione pubblica. Tra i luoghi in cui è previsto l’obbligo quantomeno del Green Pass base, ce n’è uno che sta facendo particolarmente discutere. Difatti, molte sono le proteste per la scelta di rendere obbligatorio il certificato verde negli uffici postali per qualsiasi operazione, anche solo per ritirare la pensione.

Sospeso il Green Pass “per uso sospetto”: basta un’email?

Green Pass (screenshot video)

Peraltro, come chiarito in un precedente articolo, non è a oggi possibile – se non per alcune deroghe – recarsi presso poste, banche e uffici pubblici senza Green Pass. Alcune novità importanti stanno però arrivando in tal senso e in particolare si parla di Green Pass illimitato per coloro che hanno effettuato o effettueranno nelle prossime settimane la terza dose. Una norma questa che sta davvero facendo discutere molto.

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A oggi, bisogna stare molto attenti alle informazioni che si recepiscono sull’argomento, che è sicuramente quello che maggiormente interessa il dibattito pubblico in questi caldi giorni di fine gennaio. Inoltre, occorre davvero prestare molta attenzione ai tentativi di utilizzare in maniera indebita e fraudolenta questo argomento. Uno degli allarmi più recenti arriva direttamente dal Ministero della Salute e riguarda un’email che sta arrivando a tantissimi italiani.

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L’email proviene da sedicente “ministerodellasalute.pro.it” e non ha nulla a che vedere con il dicastero guidato da Roberto Speranza. Nel contenuto dell’email si parla di sospensione del proprio Green Pass “per uso sospetto”. Quindi l’utente destinatario della missiva viene invitato a fare alcune operazioni compreso immettere i propri dati su un sito fantasma. Si tratta, ovviamente, di un’operazione di phishing, che appunto il ministero ha voluto denunciare pubblicamente.

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