Anche tu usi la stufa a pellet per riscaldare casa? Ebbene, questo articolo ti mostrerà come sfruttare la polvere della stufa per pulire casa, togliere cattivi odori e fertilizzare il giardino.
Considerando la popolarità della stufa a pellet negli ultimi tempi, è bene informare i possessori di questa misura di riscaldamento molto ecologica che la cenere prodotta dalla combustione può essere molto utile per pulire casa.
Una soluzione economica, ecologica e anche dal design molto affascinante. E’ sempre più alto il numero di persone che sceglie la stufa a pellet per riscaldare la propria abitazione.
Il difetto più consistente di questa stufa sta nel fatto che è necessario pulirla spesso, specialmente per rimuovere la cenere che, se lasciata ad accumularsi, potrebbe rovinare l’intero sistema.
Si utilizza un aspiratore apposito e poi, di norma, quella raccolta viene gettata via.
Pochissime persone, però, sanno che la cenere può essere riciclata. E’ bene non buttarla, perché è ottimale per pulire la nostra abitazione, togliere i cattivi odori, fertilizzare il terreno ecc.
Ovviamente, non stiamo parlando di ogni tipologia di cenere: è riutilizzabile esclusivamente quella ottenuta dalla combustione di un tipo di pellet 100% naturale.
Il motivo è molto semplice: in fabbrica, spesso si utilizzano degli scarti di produzione e leganti, quindi molti pellet oggi contengono sostanze chimiche. Se decidiamo di riutilizzare la cenere per casa, dobbiamo prima di tutto accertarci che il pellet sia quello giusto.
Una volta essere sicuri di aver utilizzato nella stufa il pellet 100% naturale, capiamo in che modo possiamo sfruttare la cenere per pulire e fertilizzare.
Utilizzare la cenere della stufa a pellet per pulire casa e fertilizzare: questi sono i motivi per “riciclarla”
Vediamo nel dettaglio come possiamo sfruttare la cenere prodotta dalla stufa a pellet sia all’interno che all’esterno della nostra abitazione.
Utilizzare la cenere all’esterno della nostra abitazione
Ormai è risaputo: fin dai tempi più antichi, la cenere viene utilizzata come fertilizzante. Questa usanza si è diffusa particolarmente in fase di semina.
Ancora oggi, c’è chi ne sparge una quantità nel terreno appena smosso.
E’ ottima per proteggere il terreno e arricchirlo di minerali come forfora, manganese, calcio, zinco e rame.
Il calcio contribuisce soprattutto a fertilizzare le piante del giardino e dell’orto. E’ poco indicato, invece, per le piante ornamentali o acidofile.
La cenere può trovare un utilizzo alternativo anche come antiparassitario o per arricchire il compost. Questo accade perché assorbe l’umidità delle pareti molli della pianta andandola a proteggere da parassiti quali formiche, lumache e limacce.
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La cenere della stufa per l’interno della casa
Per quanto riguarda l’interno, invece, la cenere è considerata un ottimo sgrassatore. E’ perfetta per le superfici delicate: possiamo mischiarla con un po’ d’acqua e spargerla con un panno pulito.
Ne gioveranno l’argenteria, le superfici con residui appiccicosi e persino i vetri.
Facendola bollire, invece, possiamo ottenere una soluzione liquida conservabile a lungo. In questo caso, è ottima per il bucato: completamente naturale ed efficace per rimuovere le macchie.
Agisce anche sulle superfici e per pulire i pavimenti.
Aggiungendo dell’olio essenziale, possiamo utilizzarla per ottenere un sapone home made.
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L’utilizzo in assoluto meno conosciuto (ma il più utile in questo periodo) è la cenere sparsa sul vialetto e sul terrazzo per scogliere la neve. Per un utilizzo ancora più efficace, la si può mescolare con il sale grosso.