Problemi come l’insonnia, l’ansia o l’irritabilità spesso sono causati dalle cattive abitudini. Ecco quali dovremmo evitare a tutti i costi.
A chi non è mai capitato di andare a letto e non riuscire a prendere sonno? Spesso dopo aver passato una giornata frenetica divisa tra gli impegni della quotidianità, può capitare di non riuscire ad addormentarsi appena si tocca il letto.
Insonnia, le buone abitudini da adottare per evitare di soffrirne
Il numero di ore che una persona dovrebbe dormire mediamente è tra le 7 e le 8 ore a notte, ma molto spesso ci si gira e rigira nel letto attendendo di addormentarsi. La prolungata mancanza di sonno può causare stanchezza cronica, vuoti di memoria, abbassamento del tono dell’umore, ansia e forti stati di irritabilità.
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Un errore che si raccomanda di evitare è quello di cercare di occupare il tempo, magari utilizzando lo smartphone, quando non si riesce a prendere sonno. La pratica del vamping è molto in voga, specialmente tra i giovani, ma non aiuta affatto il sonno. Utilizzare la tecnologia durante la notte, infatti, ci espone ulteriormente alle luci blu e peggiora la qualità generale del sonno.
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Pertanto se non si riesce a prendere sonno è assolutamente dannoso perdere tempo con lo smartphone navigando in rete. Inoltre essere esposti alle luci blu degli schermi durante la notte può causare dei seri danni alla salute. Guardare per tante ore al giorno, a distanza ravvicinata, il cellulare può causare disturbi del coordinamento oculare e si può soffrire di un’insonnia indotta dagli schermi retroilluminati.
Una buona abitudine da prendere sarebbe andare in camera da letto soltanto quando è il momento di dormire e lasciare fuori dalla stanza i dispositivi elettronici. Inoltre sarebbe una buona idea togliere la connessione internet ai dispositivi durante la notte e allontanarsi da ogni tipo di schermo almeno un’ora prima di coricarsi.