Nuove truffe si aggirano su Whatsapp. Attenzione a questo messaggio, studiato proprio per far cadere in trappola gli utenti. Scopriamo di cosa si tratta.
Attenzione ai messaggi che circolano su Whatsapp. È in circolazione una tecnica pensata da alcuni truffatori e studiata a tavolino. Una truffa che ha come unico scopo quello di sapere i dati personali dell’utente.
Arriva notizia di un messaggio che gira su Whatsapp. “Scusa, ma chi sei?”, questo il messaggio che potremo vederci arrivare, proveniente da un contatto sconosciuto. Una trappola che fa presa sulla curiosità di sapere chi c’è dietro quel messaggio.
Alla domanda sulla sua identità, il contatto in questione risponderà di aver trovato il vostro numero in rubrica. Il truffatore, dunque, comincia la conversazione con toni garbati con lo scopo di farsi dire nome, cognome e altri dati.
LEGGI ANCHE—>La truffa dei Codici QR, attenzione a quello che si scansiona: rischio alto
Alla “vittima”, inoltre, comparirà un normale numero di telefono. Questo perché i truffatori solitamente cercano di utilizzare un sistema VoIP.
Non appena queste persone riusciranno ad aver delle informazioni per poter avere accesso ai social e alla foto profilo di Whatsapp.
Questi truffatori modificheranno le foto in modo tale da minacciare l’utente e renderlo protagonista di una vera e propria estorsione. Proprio per questo, è consigliabile rendere la propria foto Whatsapp visibile soltanto ai contatti in rubrica. Ciò è possibile andando su Impostazioni, poi su Account, su Privacy e, infine, su Immagine profilo e su I miei contatti.
LEGGI ANCHE—>Regala un Gratta e Vinci all’amica e scoppia la crisi coniugale: “Soldi miei”
Il consiglio più importante, dunque, è quello di non cedere alla curiosità. Non dare per nessun motivo i propri dati personali, inclusi il nome e cognome, a sconosciuti. Darre informazioni tramite sms, email o Whatsapp, infatti, rappresenta un pericolo da evitare e che potrebbe portare conseguenze importanti.
Le truffe online, ormai, sono diventate all’ordine del giorno. Basti pensare che di recente è circolata voce anche di una truffa online dove i malfattori inviavano email a nome di Poste Italiane. Anche in questo caso, lo scopo era quello di sapere i dati dell’utente, informandolo di un’anomalia sul conto BancoPosta.