A breve ci saranno dei cambiamenti che faranno dire addio al sistema a colori delle regioni. Novità anche per il Green pass illimitato.
Il governo, riunito oggi a Roma per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica, ha anche avanzato una serie di richieste per pensare ai prossimi passi per uscire dall’emergenza sanitaria. Tra queste spicca la richiesta di superamento del sistema a colori delle regioni.
I parlamentari hanno richiesto il superamento del sistema a colori, in quanto è stato notato come tra zona arancione e zona gialla ci sia pochissima differenza. Inoltre, la maggioranza della popolazione è vaccinata e sono sempre di più coloro in possesso del super Green pass. E’ stata anche avanzata la richiesta di distinguere tra ricoveri per Covid e coloro che entrano in ospedale per altre ragioni e contraggono il virus.
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Se la richiesta del Governo venisse approvata, resterebbe soltanto la zona rossa, l’unica con reali restrizioni. Con la maggioranza della popolazione vaccinata, anche le fasce d’età più piccole, c’è la possibilità di ridurre la quarantena a cinque giorni e eliminare il periodo d’isolamento per chi è positivo ma asintomatico, soltanto se hanno la dose booster, che sostituisce l’autosorveglianza.
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Una nuova proposta è quella del Green pass illimitato, in quanto dal 1 febbraio la certificazione verde avrà validità 6 mesi e non più nove. Pertanto chi ha fatto la dose booster da tempo potrebbe trovare delle difficoltà, in quanto non si parla ancora di quarta dose. Pertanto l’idea è di un Green pass “illimitato”, per chi ha le tre dosi, valido fino alla fine dell’emergenza.
Il rischio che ha sottolineato l’assessore alla Salute del Lazio, Alessio D’Amato, è che per coloro che hanno già fatto le tre dosi da tempo potrebbero trovarsi senza una nuova dose di richiamo da fare e con il Green pass scaduto, per questo l’idea di aumentare la validità fino al termine dell’emergenza potrebbe essere una corretta alternativa.