Buoni postali fruttiferi, tutto quello che bisogna sapere
Pubblicato da
Beatrice Manocchio
3 anni fa
Cosa sono i buoni postali fruttiferi? Tutti i dettagli sull’argomento che fa molto discutere i cittadini italiani, ecco cosa c’è da sapere
Quanti di voi sanno nel dettaglio cosa sono i buoni postali fruttiferi? In questo articolo vogliamo illustrarvi alcuni aspetti che riguardano tali titoli e come procedere in caso di mancato rimborso richiesto.
Partiamo dal principio, essi sono dei titoli di risparmio emessi dalla Cassa depositi e prestiti, società per azioni a partecipazione statale controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Sono garantiti direttamente dallo Stato e vengono collocati presso gli uffici delle Poste Italiane.
Buoni postali fruttiferi, tutte le controversie
Poste Italiane S.p.A. in questo ultimo periodo si è ritrovata al centro di numerose controversiegiudiziarie inerenti a diversi aspetti critici della sua attività di collocamento dei buoni fruttiferi.
Infatti, nel corso degli anni si sono registrati molti giudizi relativi a titoli che Poste si rifiuta di rimborsare in quanto asseritamente prescritti, giusta il decorso del termine decennale dalla cessazione della loro fruttuosità.
Questi sono dei buoni cartacei emessi dopo l’entrata in vigore del D.M 19.12.2000, e non presentano nessuna indicazione relativa alle caratteristichedell’investimento che dovevano essere contenute in un apposito Foglio Informativo Analitico (FIA), da consegnarsi al sottoscrittore unitamente al buono.
Secondo quanto riporta Poste italiane, davanti alla richiesta di rimborso di un buono fruttifero postale per il quale è trascorso il termine di dieci anni dalla cessazione della fruttuosità, viene effettuata prescrizione giusta l’art. 8 del D.M. 19.12.2000, che afferma: “I diritti dei titolari dei buoni si prescrivono a favore dell’emittente trascorsi dieci anni dalla data di scadenza del titolo per quanto riguarda il capitale e gli interessi”.
Qualora venissero a mancare informazioni utili da parte delle Poste verso i cittadini, questi potrebbero richiedere il risarcimento danni. Tra le cause che possono verificarsi c’è la mancata consegna del Foglio informativo. Per ulteriori dettagli sarà necessario far riferimento agli esperti, come commercialisti e avvocati.