La versione web di WhatsApp presto potrebbe arricchirsi della cosiddetta “Autenticazione a due fattori” o anche nota come “Verifica in due passaggi”: di cosa si tratta.
La privacy, mai come oggi, si trova al centro dell’attenzione soprattutto quando la si accosta ai social. Proteggere le proprie informazioni di carattere personale è un obbligo dell’utente che pretende da coloro che li gestiscono il massimo riserbo. Spesso la nota applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp è stata tacciata di non dare il giusto peso all’argomento ed è così che in molti hanno virato sull’altrettanto nota Telegram. Una tendenza che ha spinto il gruppo dell’app dal pallino verde a spingere sull’acceleratore e cercare di potenziarsi. Proprio su questa scia, a breve, anche nella versione web potrebbe essere inserita l’“Autenticazione a due fattori” o anche nota come “Verifica in due passaggi”: di cosa si tratta?
L’“Autenticazione a due fattori” o anche nota come “Verifica in due passaggi” è una funzione attualmente in uso su WhatsApp. Una volta attivata, in tutte le occasioni in cui si vorrà registrare il proprio numero di telefono sull’App bisognerà inserire un codice Pin a 6 cifre creato dall’utente. Per farlo bisogna recarsi su impostazioni, cliccare su Account ed infine su Verifica in due passaggi.
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Stando a quanto riporta la redazione di TuttoAndroid, a breve questa funzione dovrebbe essere disponibile anche per la versione web. Il tutto sarà reso possibile grazie ad un aggiornamento adesso al vaglio degli sviluppatori.
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Ma perché attivare l’autenticazione a due fattori? L’esempio è facile, potrebbe tornare utile qualora si smarrisse il proprio telefono e ci si fosse dimenticati del PIN. Ovviamente in questi casi, è possibile ricorrere anche alla procedura di reset della password. Ma se non si avesse la possibilità di accedere alla propria e-mail, ecco che il metodo sarebbe provvidenziale.
Come specificato da TuttoAndroid, al momento non sarebbe stato ancora rilasciato questo aggiornamento, gli sviluppatori sono ancora a lavoro. Il consiglio della redazione specializzata in tecnologia, è però di attivare la funzione non appena sarà possibile farlo.