Sui social network e nei forum polemiche sui cachet degli attori della soap Un Posto al Sole: “Quei soldi li guadagno in un mese”.
Quasi seimila puntate, la prima trasmessa il 21 ottobre 1996, ben 26 anni consecutivi in onda, uno share medio che vola ancora sopra il 7% e ne giustifica la sopravvivenza: questi sono i numeri della soap opera Un posto al sole, ambientata all’ombra del Vesuvio e in onda su Raitre. Con alcuni dei personaggi del cast, sono tanti gli italiani che sono per così dire “entrati in confidenza”.
Da Nina Soldano a Patrizio Rispo, passando per Maurizio Aiello, Samuela Sardo e Ida Di Benedetto, alcuni degli attori della soap opera, infatti, sono diventati dei volti davvero popolarissimi per il pubblico italiano. Così, si sprecano notizie e indiscrezioni sulla loro vita privata e in molti vogliono sapere alcune indiscrezioni, prima fra tutte quali sono i costi di una fiction televisiva di questo tipo.
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Va innanzitutto detto che il calo dello share dopo tantissimi anni è naturale e fisiologico, anche se in passato UPAS ha raggiunto picchi del 15%. Inoltre va considerato che tante tematiche toccate dalla soap opera sono molto importanti e hanno grande valenza sociale. Insomma, per Raitre non solo la soap opera è un punto di riferimento inamovibile, ma per gran parte dei telespettatori i costi di produzione sono congrui al risultato che la fiction ottiene.
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Nel corso di un programma televisivo, si è parlato dei cachet degli attori della soap opera, che variano tra mille e cinquemila euro a settimana. In particolare, la cifra massima dovrebbe essere quella raggiunta da un fedelissimo della soap, come Patrizio Rispo, che interpreta Raffaele Giordano, il portiere di Palazzo Palladini. Sui social network e sui forum, diverso tempo fa, sui compensi degli attori si è creata una piccola polemica: “Io i soldi che un attore prende in una settimana li guadagno (se tutto va bene) in un mese!”, ha sentenziato un utente. Considerati i cachet di alcuni personaggi tv, la polemica appare un po’ pretestuosa.