Purtroppo può capitare di ammalarsi e di non riuscire ad andare a lavorare. In questi casi, il pensiero diventa uno: come posso fare per chiedere la pensione anticipata? Ecco nel dettaglio quando si può fare richiesta.
La malattia può diventare un ostacolo al normale svolgimento delle attività e del proprio lavoro. In
molti casi, si è costretti a interrompere il lavoro, ma c’è anche pensa di anticipare la pensione.
Andiamo a scoprire nel dettaglio in cosa consiste.
Uno dei casi più comuni è quello del lavoratore che scopre di essere malato di cancro. Non tutti i
malati oncologici hanno diritto ad andare in pensione in anticipo. È il caso di tutti i lavoratori che
producono invalidità e sono impossibilitati a lavorare. È riconosciuta un’invalidità all’11% per chi ha
una lieve compromissione delle funzionalità.
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Assicurato il 70% a chi ha funzionalità compromesse e il 100% a chi ha una prognosi addirittura
sfavorevole. Non appena sarà riconosciuta l’invalidità, si potrà presentare domanda all’Inps. In caso
di invalidità al 100%, si avrà un importo di inabilità sotto i 300 euro per 13 mensilità.
Se l’invalidità si attesta tra i 74 e il 99%, ancora, si avrà un assegno di 280 euro per 13 mensilità.
Infine, per chi ha una percentuale di invalidità pari o sopra il 74%, potrà avere l’assegno di invalidità
e anticipare la pensione, a patto che siano stati maturati almeno 5 anni di anzianità. Anche per
invalidità superiore al 66% si potrà ottenere l’assegno ordinario di invalidità a patto che si siano
maturati 5 anni di contributi.
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In alternativa si può pensare alla pensione di vecchiaia anticipata al quale possono accedere solo i
dipendenti privati che hanno un’invalidità pari all’80% e che abbiano 61 anni (per gli uomini) oppure
51 anni (per le donne) con 20 anni di contributi. Un paziente oncologico, con invalidità al 74%, può
chiedere la pensione in anticipo anche con l’aiuto dell’Ape social. In questo caso, dovrà avere 63 anni
di età minimo e 30 anni di contributi