I social e la loro trappola per la mente. C’è un motivo dietro al loro utilizzo, oltre il quale si potrebbe scoprire molto di più.
Il mondo ci sta mettendo alla prova, ormai sempre più persone ne sono convinte. In pochi anni le attuali generazioni hanno dovuto affrontare un drastico cambiamento sociale e di istruzione, l’arrivo imponente della tecnologia, calo del lavoro, crisi economica, una pandemia che ha limitato ogni libertà e ora si subiscono le conseguenze di tutto questo.
Mettendo tutti questi aspetti in un unico calderone ci accorgiamo che l’essere umano ha trovato il modo più semplice e meno impegnativo per affrontare tutta la situazione. Meno impegnativo e che non permette di reagire. Infatti è anche quello preferito dalla società consumistica, perché pur avendo in sé il beneficio di rilassare e chiudere la mente dal mondo che non accettiamo, nasconde l’impossibilità di avere un’individualità e quindi un pensiero. Questi sono i social.
La società ci voleva divisi e alla fine ci sta riuscendo. Se non si ha lavoro e non si hanno soldi da spendere, se la pandemia ci chiude in casa cosa resta se non il telefono? Questo è quello che accade da diversi anni ormai e sempre più studi dimostrano come questo aspetto stia evolvendo in patologia. Un rimedio c’è.
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Come disintossicarsi dai social
In realtà se siamo costretti a chiuderci in casa non ci resta solo il telefono. Basta pensare a cosa facevano le generazioni precedenti prima della tecnologia. Ma se neanche questo riesce a convincere che si possa non solo vivere senza i social, ma si possa vivere meglio, allora forse è il caso di attivare una disintossicazione.
Secondo alcuni pareri di esperti siamo ancora nel punto in cui basterebbero due settimane senza social per non esserne più dipendenti e addirittura non volerli più utilizzare. Per resistere due settimane si potrebbe prendere la decisione drastica di disattivare le notifiche e ogni qualvolta si pensa di voler prendere il telefono per noia reindirizzare il movimento verso altro. Va bene un libro, un hobby, un film o parlare con qualcuno.
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Il telefono offre anche una possibilità per limitare il suo utilizzo. Infatti sono in circolazione già da tempo app in grado di monitorare e limitare il tempo che si trascorre sui social. Considerato che è stato dimostrato che l’utilizzo dei social spegne la creatività, provoca suscettibilità, toglie la motivazione e genera ansia e senso di inadeguatezza, non c’è alcun motivo per non pensare che limitarne l’utilizzo possa portare giovamenti. La scelta, dunque, è solo vostra.