Con il nuovo anno verrà dato spazio alla nuova riforma delle tasse. Previsti aumenti di circa 100 euro sullo stipendio. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio di cosa stiamo parlando.
La nuova riforma delle tasse dovrebbe portare ad un aumento di circa 100 euro per chi guadagna
uno stipendio netto di 1200-1600 euro.
Assisteremo ad una vera e propria revisione delle aliquote Irpef che saranno ridotte a quattro. Fino
ad ora ne erano 5. Per i redditi inferiori a 15 mila euro era prevista un’aliquota pari al 23%. Per i
redditi tra 15 mila e 28 mila, invece, l’aliquota era fissata al 27% (da quest’anno al 25%). Aliquota al
38% per i redditi tra 28 mila e 55 mila euro (da quest’anno al 35%) e, infine, al 43% per i redditi
inferiori a 75 mila euro.
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Viene da sé che, con la riduzione dell’aliquota, chi guadagna tra i 1200 e i 1800 potrà avere un
aumento in busta paga pari a 195 euro l’anno.
Ma non solo. Quest’anno è previsto anche un aumento degli stipendi dopo l’incremento delle
detrazioni per i redditi dei lavoratori dipendenti sopra gli 8 mila euro. Dunque, per i redditi fino a 15
mila euro, sarà applicata una detrazione di 1880 euro.
Per essere ancora più chiari, ecco altri esempi. Per i redditi da 10 mila euro ci sarà un vantaggio di 158 euro. Per quelli di 15 mila euro, il vantaggio sarà pari a 422 euro. Coloro che hanno un reddito di 40 mila euro avranno un incasso di 1.143 e, infine, quelli che dichiarano 50 mila euro avranno un vantaggio di 990 euro.
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Un aspetto importante, soprattutto per le famiglie numerose, è che l’assegno unico e universale
verrà corrisposto direttamente dall’Inps, senza “passare” per la busta paga.
Di conseguenza, lo stipendio risulterà inferiore, ma con l’aggiunta dell’assegno derivante dall’Inps, di
cui si dovrà fare richiesta (dovrà farla il lavoratore stesso).