Contanti alla consegna: tutto quello che devi sapere sul pagamento in contrassegno

Cos’è, come funziona e quanto costa: tutto quello che devi sapere sul pagamento in contrassegno, l’unico modo per acquistare online e pagare in contanti.

pagamento in contrassegno informazioni
(Pixabay)

Come abbiamo potuto notare, l’arrivo della pandemia nelle nostre vite ha stravolto anche le abitudini di acquisto. Fare acquisti online è qualcosa che avviene davvero all’ordine del giorno e, per fronteggiare quest’ampia richiesta, le aziende di e-commerce hanno dovuto adeguare i sistemi di pagamento affinché lo shopping degli utenti risulti comodo e sicuro.
Introdurre il pagamento in contrassegno è uno dei modi per venire incontro alle esigenze di una maggior percentuale di popolazione: è l’unico modo per poter acquistare online ma pagando in contanti.

Chi utilizza questo metodo per pagare, spesso lo fa per diffidenza: magari è la prima volta che si ordina da un determinato sito oppure in passato si è già stati vittime di truffe con carta di credito.

Ma cerchiamo di capire più nel dettaglio come funziona il pagamento in contrassegno e quanto costa.

Pagamento in contrassegno: tutte le informazioni utili sul metodo che permette di pagare in contanti pur ordinando online

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(Pixabay)

Prima di tutto, c’è da tenere in considerazione il fatto che non tutti i siti e-commerce permettono di usufruire del pagamento in contrassegno. Ad esempio, grandi realtà come Amazon, eBay, Zalando o MediaWorld hanno scelto di non supportare questa funzione.

Ma nel caso in cui incappaste in un negozio virtuale che vi dia la possibilità di pagare alla consegna, basterà semplicemente aggiungere i prodotti nel carrello, inserire i dati di spedizione e selezionare “pagamento in contrassegno” nella lista dei metodi di pagamento che possono essere scelti.
Una volta spuntata la casella dedicata, verrà ricevuta la conferma dell’ordine inoltrato e informazioni riguardo le tempistiche della consegna.

E’ più probabile incontrare la possibilità del contrassegno su siti web dove vende un’unica azienda. Grandi piattaforme dove diversi rivenditori mettono in vendita la propria merce, come nel caso di Amazon, è molto difficile che facciano scegliere il metodo di pagamento: sarebbe confusionario ed ingestibile star dietro a tutti i rivenditori che scelgono sistemi diversi per ricevere denaro.

Ci sono dei fattori da tenere in considerazione se si sceglie la modalità di pagamento in contrassegno.
La maggior parte delle aziende che permette questa funzione, accetta solamente contanti. Alcune volte è possibile utilizzare un assegno circolare. Raramente il corriere, invece, è dotato di POS per pagare con carta o bancomat.
Il corriere non è tenuto ad avere il resto da dare al cliente: è bene munirsi in anticipo della cifra esatta da dargli, comprensiva di spesa di spedizione.
Bisogna, infine, assicurarsi di essere a casa quando è prevista la consegna dell’ordine.

Il pagamento in contrassegno dal punto di vista del venditore

Ma se invece fossimo noi i venditori del prodotto, come possiamo lasciare che il nostro cliente scelga la modalità di pagamento in contrassegno?
Anche in questo caso ci sono diversi fattori da tenere in considerazione. Primo tra tutti, bisogna prendere accordi con il corriere che faccia l’offerta più conveniente per noi o con Poste.
Poi, solo quando la merce verrà consegnata e il denaro verrà ritirato dal corriere, il venditore potrà ricevere il suo compenso: la quota verrà fatta recapitare con il metodo di ricezione scelto in fase di accordi iniziali, con bonifico da parte del corriere o tramite assegno.

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Prezzi del pagamento in contrassegno

Il costo del pagamento alla consegna varia da corriere a corriere. Ogni azienda di trasporto ha proprie tariffe e le proprie soglie massime.

Al momento dell’acquisto di un prodotto e della selezione del contrassegno come metodo di pagamento, il sito provvede a segnalare il prezzo della spesa di spedizione con aggiunta di un supplemento per la modalità di pagamento alla consegna.

Il venditore del prodotto può scegliere se rendere gratuita la spedizione al cliente e accollarsi personalmente la spesa del servizio. Anche nel caso in cui il cliente pagasse al corriere l’importo del prodotto più la spesa di spedizione ed il supplemento per il contrassegno, il venditore dovrà anticipare al corriere l’importo della spesa di spedizione ed il supplemento per il contrassegno.

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Per fare degli esempi riguardo i prezzi dei corrieri in Italia:
Poste Italiane ha impostato a 3000€ la soglia massima del valore della merce e il contrassegno ha un costo di 2,27€ se il pagamento avviene tramite CC postale, di 2,57€ se avviene tramite assegno postale e 6,77€ se avviene tramite vaglia postale. Il pagamento con contanti (che può essere effettuato anche ritirando l’ordine direttamente presso l’ufficio più vicino) ha un limite massimo di 258,23€ ed un supplemento di 1,50€.

Bartolini, uno dei maggiori trasportatori in Italia, fa variare i prezzi in base al contratto stipulato con il cliente. Una spedizione standard con contrassegno ha un costo di 4.50€.

Tnt, che per il contrassegno prevede solo il pagamento tramite contanti, ha un prezzo di 2,50€ + Iva per importi fino a 200€ e dell’1,3% del prezzo della merce + IVA per ordini sopra i 200€.

Pro e contro del pagamento in contrassegno

Come ogni cosa, anche la metodologia del pagamento in contrassegno presenta dei vantaggi e degli svantaggi.
Tra i pro, c’è il fatto di non dover mettere online i dati sensibili dei propri conti correnti. D’altra parte, però, è molto probabile che ci sia un costo aggiunto da pagare perché non è un servizio gratuito per il venditore che spedisce il prodotto.

 

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