L’importanza dello stato mentale nella difficile vita in cui tutti sono costretti a vivere. A Potenza un nuovo progetto per ripartire.
Lo stress, l’ansia, la depressione, sono tutti stati che al giorno d’oggi la maggior parte delle persone conoscono fin troppo bene. Si verificano a causa delle situazioni ambientali in cui si è costretti a vivere, alle quali non ci si abitua e difficilmente ci si riesce ad adattare.
Se non ci si abitua e non ci si adatta in qualche modo inevitabilmente la necessità di sopravvivere impone una valvola di sfogo che in molti casi è la dipendenza. Si tratta di un’azione semplice, divenuta abitudine, che ripetuta nel tempo altera il comportamento tanto da farlo diventare una ricerca continua e patologica di un certo tipo di piacere.
Si può trattare ad esempio di un’azione tanto semplice quanto naturale come può essere il mangiare. Quanti di voi sotto un periodo di stress si ritrovano a mangiare pur non avendo appetito? Il motivo è la ricerca del piacere che il cibo offre al vostro corpo e che compensa un altro tipo di malessere.
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In alcuni casi le abitudini possono diventare di tipo patologico e quindi scaturire in dipendenze che necessitano di cure e sostegni. In merito a questo argomento la città di Potenza dedica un bando per lo studio di alcune dipendenze patologiche.
Si tratta di un bando da 8.000 euro che ha lo scopo di educare e instaurare nei ragazzi il concetto e la gravità di alcuni tipi di dipendenza comportamentale. In particolar modo verranno presi in considerazione disturbi quali la ludopatia, il policonsumo e i disturbi del comportamento alimentare.
Al bando potranno partecipare tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritaria, della città di Potenza. L’obiettivo è quello di educare i giovani a una vita sana soprattutto dal punto di vista mentale e quindi comportamentale.
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Le domande dovranno essere presentate entro il 31 gennaio. A tutto questo seguiranno degli incontri con degli esperti che potranno chiarire i punti fondamentali e sciogliere i dubbi che presenteranno i ragazzi. Alla fine il loro lavoro verrà esposto e ci si augura che questo sia solo un piccolo passo verso una sensibilizzazione più mirata per il benessere di tutti.