Giovanni Cavallo ha 34 anni e da sempre ama le sfide: la sua ultima impresa si chiama Macai ed è un supermercato online che consegna la spesa in soli 30 minuti.
Giovanni Cavallo racconta come fin da bambino ha amato le sfide. Quella che si trova ad affrontare oggi prende il nome di Macai ed è una startup che prima ancora di essere messa sul mercato ha raccolto tre milioni di dollari. A sostenere il nuovissimo progetto c’è stato Plug and Play, l’acceleratore americano che aveva investito anche in PayPal e Drobox quando erano in fasi d’avvio.
Questo esempio testimonia come si possano raggiungere incredibili progetti anche quando i sogni sembrano impossibili da realizzare. E’ una storia motivante e d’incredibile ispirazione che invita i giovani a pensare in grande ed essere innovativi, fidandosi della propria ambizione e del potenziale della tecnologia.
Cavallo, che nonostante la sua giovane età ha già impegnato 10 anni nel business e nel mondo dell’imprenditoria, ha una fortissima voglia di arrivare in cima. Grazie alla sua famiglia ha viaggiato tantissimo e parla 5 lingue (tra cui il cinese): con uno sguardo che va ben oltre il convenzionale, ha in progetto la creazione di un full grocer nel q-commerce. Significa che Macai sarà un supermercato accessibile esclusivamente online che consegna 7 giorni su 7 in soli 30 minuti.
Questa iniziativa ha iniziato ad essere progettata nel dicembre del 2020, dopo che Cavallo aveva già avuto esperienza con una prima sfida imprenditoriale, chiamata MyMenu: fu il primo operatore a capitale italiano nel settore del food delivery, poi acquisito dal gruppo Pellegrini.
Grazie a questo precedente lavoro, Giovanni ha capito che un fattore importantissimo è quello della logistica. La lezione che ha imparato gli ha permesso di applicare determinate “regole” al settore grocery fondando la startup basata sul quick commerce, la consegna veloce.
Ma com’è nata l’idea di realizzare un supermercato online che consegnasse in modo così veloce?
Giovanni Cavallo racconta che durante la pandemia, nel marzo 2020, si era trovato a fare un’ora di fila in cassa per concludere la spesa. Ordinare online avrebbe richiesto giorni di attesa.
Così, nell’aprile del 2020, ha provato un primo modello che consegnasse in 24 ore.
Verso la fine dello stesso anno, quando già l’imprenditore aveva avviato la vendita di MyMenu, era tutto pronto per lanciare il nuovo progetto, compresi i 3 milioni dati a sostegno della startup.
L’investimento è stato guidato da Lumen Ventures, un’associazione italiana, sebbene Cavallo abbia fin da subito puntato all’estero, dove, per citare le sue parole “c’è più aggressività, coraggio e velocità“.
Il termine “Macai”, in dialetto indonesiano significa “mangiare” e, unito al fatto che nella lingua delle Hawaii significa “sul mare”, indicando un’idea di libertà, ha ispirato Cavallo. Il giovane, infatti, pone il concetto di libertà alla base dell’azienda: il cliente deve poter risparmiare tempo per dedicarsi ad altro.
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Dopo il sostegno proveniente dalla Silicon Valley, Cavallo si circonda di una squadra al top per rendere concreta la sua idea: a collaborare con lui c’è Filippo Binci, co-fondatore ed ex senior manager nelle operazioni europee di Amazon; Alessandro Lattao, co-fondatore di Brumbrum; Matteo Lentini, chief strategy officer, ex Delivery Hero, Foodora e FoodPanda. Ancora, ci sono nomi altri appartenenti a Glovo, Scalapey, Finleap ed Amazon.
Siamo dunque di fronte ad una nuova generazione di manager cresciuti nel mondo del business senza limiti.
Il team di Giovanni Cavallo oggi conta oltre 50 persone ed è ancora in crescita.
L’ambizione del giovane imprenditore è quella di costruire il futuro del retail in Sud, Centro ed Est Europa partendo dall’Italia.
Conosce bene la concorrenza che incontrerà nel mondo del quick commerce, ma è fiducioso riguardo l’innovazione e la diversità di Macai. Quest’ultimo, infatti, non punta solamente alla rapidità della consegna ma anche a mantenere alti standard di qualità del prodotto venduto ad un’offerta fattibile.
Con oltre 7mila prodotti, Macai propone anche specialità locali e si rivolge ad un target molto ampio.
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Macai conta già tre dark store a Milano, due a Torino e uno a Modena: punta ad arrivare a 50 store entro il 2022 (e non solo in Italia) che hanno l’unica funzionalità di smaltire gli ordini provenienti dall’online. Non sono aperti al pubblico.
Si tratta di spazi che contano da 300 a 700mq, all’interno dei centri urbani che possono diventare una forma d’investimento.
Giovanni Cavallo sta lavorano estremamente sodo per i suoi progetti: non riesce a rilassarsi se non quando gioca a Padel. Ma, come dice lui stesso, “l’ambizione è la malattia dell’imprenditore, che guarda sempre al picco da scalare”. A tal proposito, Cavallo non può non fare riferimento a Jeff Bezos ed Elon Musk che “vanno nello spazio perché la Terra non è più sufficiente“.