Un movimento bancario che finora vi sembrava innocuo potrebbe rivelarsi fatale per le vostre finanze. L’accortezza non è mai troppa.
Iniziamo a mettere in conto che tutti potremmo ricevere presto una terribile lettera dall’Agenzia delle Entrate. Terribile non perché porta certamente notizie drastiche ma perché una simile lettera è l’incubo che molti non vorrebbero mai affrontare.
Ma è bene che ci si inizia a fare l’abitudine perché sono aumentati i controlli da parte dell’Agenzia dell’Entrate e ogni irregolarità potrebbe essere notata e segnalata. Inoltre con le nuove restrizioni sui contanti entrate in vigore dal 1° gennaio 2022 ci sono alcuni movimenti finanziari che forse finora sono stati eseguiti ma che adesso potrebbero portare a multe salate.
All’Agenzia delle Entrate basterà una transizione sospetta per far scattare i controlli e inviare la lettera al destinatario per coinvolgerlo nella situazione poco chiara sulla quale si sta indagando. Per evitare tutto questo basta conoscere quali sono i passi falsi da non fare.
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Abbiamo già accennato, e ormai se ne sente parlare spesso, che dall’inizio di quest’anno si è abbassato il limite massimo di pagamenti in contanti. Per combattere la frode e l’evasione fiscale ora non si possono eseguire pagamenti non tracciabili superiori a 999,99 euro.
Ne siamo tutti consapevoli, ma è bene analizzare alcuni aspetti che questa nuova disposizione comporta. L’Agenzia delle Entrate utilizzerà ogni possibile mezzo per cercare di individuare i trasgressori della legge e uno di questi sarà il monitoraggio dei versamenti contanti.
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Versare sul proprio conto o su conti altrui somme in contanti maggiori a 999,99 euro farà scattare i controlli. In caso poi di approvata irregolarità le multe saranno salate da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 50.000 euro. Conosciamo la legge e cerchiamo di fare tutte le considerazioni del caso per evitare di trovarci in simili situazioni poco piacevoli.