Allarme conti pubblici: ma chi pagherà i debiti contratti oggi?

I debiti vanno pagati e quelli contratti oggi saranno le tasse di domani. Un concetto semplice ma che viene mascherato dalla crisi e dalle necessità.

I debiti e la crisi
I debiti e la crisi (Foto da Pixabay)

Nel bene o nel male se si vuole vivere in una civiltà che si rispetti le tasse devono essere pagate. Un tempo questo concetto era più ben visto per il semplice fatto che c’era un riscontro. Le tasse versate in anni di lavoro permettevano la pensione e la sanità pubblica.

Oggi questo riscontro è visto un po’ meno specie per il fatto che i guadagni che si riescono a mettere insieme mese per mese vengono quasi del tutto prosciugati da tasse e dalle spese imposte da una vita all’insegna della crisi economica e dei rimedi immediati.

Ciò non toglie che le tasse non possono essere sospesediminuite se si vuole rimanere a galla e non andare in contro a un improvviso collasso della società. La prospettiva finanziaria è nera, i tagli che allettano un sospiro di sollievo sono i debiti che i cittadini dovranno poi trovare il modo di saldare.

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Chi dovrà pagare presto più tasse

Debiti, tasse, crisi economica
Debiti, tasse, crisi economica (Foto da Pixabay)

La manovra sulla riduzione delle imposte ha previsto una riduzione del 4% sulle entrate nelle casse del Tesoro. Questo equivale a una riduzione fiscale pari a 7 miliardi di euro che andrà a costituire una lacuna che presto qualcuno dovrà colmare. Stesso discorso vale per gli 8 miliardi, e tutti gli altri che presto saranno spesi, per ridurre il peso delle bollette elettriche.

Quello a cui stiamo assistendo non è il rilancio dell’economia ma l’inizio di un possibile crollo. Infatti allo Stato sta accadendo quello che nel piccolo stanno subendo le regioni. Alcune regioni hanno contratto debiti che ora non sono in grado di saldare e per far fronte a un simile problema c’è un solo modo.

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Le regioni che vivono tale situazione si ritroveranno ad aumentare le tasse ai cittadini a tal punto che ognuno potrebbe arrivare ad essere tassato quasi al 50% delle sue entrate. D’altronde c’è un solo modo per estinguere i debiti ed è quello di restituire il denaro e se non può farlo chi lo ha preso lo farà chi è alle sue dipendenze.

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