Incentivi e agevolazioni che possono far risparmiare denaro, ma bisogna fare tutte le considerazioni per evitare di dover pagare di tasca propria.
Poter ristrutturare la propria abitazione a volta sembra essere e probabilmente resterà solo un sogno. Questo perché le spese edili, quelle dei materiali e ovviamente di tutti i professionisti del settore che è sempre bene coinvolgere costituiscono un insieme di costi che non tutti possono permettersi.
Per venire in contro alle necessità di un po’ tutti i cittadini lo Stato mette a volte a disposizione degli aiuti economici o delle agevolazioni fiscali per far sì che qualcuno possa realizzare quei sogni considerati tanto impossibili.
In questi casi il sognatore però deve far bene attenzione a tutte le clausole scritte, ai criteri elencati, ai limiti e alle concessioni per evitare di trovarsi poi in spiacevoli situazioni. Ci sono infatti delle limitazioni che specie per il Superbonus 110% a volte non sono state considerate.
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Problemi sorti con il Superbonus 110%
Quando si parla di Superbonus 110% ci si riferisce a uno strumento attivato dallo Stato con l’obiettivo di rilanciare i settori dell’edilizia. Inoltre ha anche lo scopo di contrastare l’impatto energetico e climatico delle abitazioni sull’ambiente.
Questo incentivo prevede un’aliquota di detrazione appunto del 110% per le spese sostenute rientranti in certi criteri entro il 30 giugno 2022. Ma è importante far caso a tutti i dettagli previsti da questi incentivi perché nel caso non si rispettassero tutti i criteri nulla sarà più considerato valido.
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Ad esempio gli edifici composti da più unità immobiliari avranno una detrazione calcolabile su un ammontare complessivo delle spese. Da notare che il dettaglio relativo a questa particolare situazione è l’aspetto residenziale. Ovvero l’edificio in oggetto deve risultare residenziale nella sua interezza, pertanto la superficie destinata a residenza deve superare il 50% del totale, altrimenti non si può beneficiare delle agevolazioni.