Avere un ISEE molto alto non è conveniente, ecco pertanto dei consigli utili per abbassare legalmente l’indicatore.
In molti vorrebbero avere un ISEE più basso, in modo tale da poter accedere ad agevolazioni e bonus più vantaggiosi, ma non tutti sanno come raggiungere questo obiettivo. Nel 2022 diventa importante avere un ISEE basso in quanto da quello dipende anche l’assegno unico.
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ISEE 2022, come ottenere un ISEE più basso in modo legale: consigli utili
Per avere un ISEE basso ci sono degli accorgimenti da poter prendere prima della presentazione della DSU. E’ sicuramente importante presentare un ISEE corrente, soprattutto per accertare le condizioni economiche delle famiglie per comprendere se hanno diritto alle prestazioni per il sostegno del reddito erogate dallo Stato.
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Alcune prestazioni vengono erogate soltanto a coloro che non superano una certa soglia ISEE, come il Reddito di Cittadinanza, per altre invece è l’importo della prestazione ad essere collegato all’ISEE (come il bonus nido). Il nuovo assegno unico per i figli, invece, spetta solo a coloro con un ISEE inferiore ai 15.000,00€.
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Innanzi tutto è importante comprendere quali sono i parametri per calcolare l’ISEE: l’indicatore infatti tiene conto di redditi e patrimoni relativi a due anni prima della presentazione della DSU. Per l’ISEE 2022 i redditi da prendere in considerazione sono quelli del 2020. Per far abbassare l’ISEE, però, senza omettere delle informazioni importanti, si possono usare degli accorgimenti.
Una delle soluzioni è cointestare un conto corrente bancario o postale; in questo modo la quota di spettanza cala notevolmente e la giacenza media viene considerata nell’ISEE per la metà dell’importo. Per poterlo fare, però, deve essere una persona esterna al nucleo familiare.
Altrimenti si può intervenire sulle proprietà, il possesso di beni immobiliari, infatti, aumenta l’ISEE. Conviene concedere un immobile in usufrutto, in quanto la nuda proprietà dello stesso non rientra nel calcolo dell’ISEE.
Un’ultima possibilità è quella di richiedere l’ISEE corrente, che permette di considerare i redditi e i patrimoni dell’anno precedente, anziché di due anni prima. Qualora la situazione economia sia più svantaggiosa nel 2021 rispetto al 2020, è conveniente richiedere l’ISEE corrente (che ha validità di 6 mesi) per abbassare l’indicatore e avere maggiori possibilità di ottenere prestazioni per il sostegno del reddito.