Arriva un aiuto da parte dell’Agenzia delle Entrate per sostenere le spese obbligatorie dell’acquisto delle mascherine e non solo.
La pandemia ha messo in ginocchio gran parte del mondo. Molti privati si sono visti cambiare radicalmente la propria vita e hanno dovuto fare i conti con una crisi economica che non sembra poter essere fronteggiata.
A tutto questo si sono aggiunte delle necessità che i cittadini hanno dovuto sostenere a proprie spese, sia che ne fossero in grado sia se questo portava loro gravi conseguenze. L’acquisto obbligatorio di mascherine, di gel disinfettanti e di tamponi.
Ogni famiglia si è trovata costretta a dover integrare nel proprio budget, già alle strette, queste ulteriori spese non proprio trascurabili. Facendo infatti qualche rapido calcolo si può facilmente intuire quanto tutto questo abbia influito per due anni sui lavoratori.
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Se consideriamo il costo medio di una mascherina FFP2 pari a 1,50 euro e si valuta che queste debbano essere sostituite ogni giorno, si va incontro a una spesa di circa 550 euro a persona all’anno. Una famiglia di 4 persone quindi spenderebbe una media di oltre 2.000 euro solo per il consumo di mascherine.
Se a queste si aggiunge anche il costo dei tamponi non è difficile rendersi conto di quanto le famiglie italiane si siano trovate costrette ad affrontare, inoltre in un periodo dove il lavoro si è dimostrato in netto calo. A due anni dalla pandemia l’Agenzia dell’Entrate offre un sostegno.
L’acquisto delle mascherine certificate potrà essere detratto nella misura del 19% nella dichiarazione dei redditi. Ovviamente non è tutto qui, nello scontrino dovrà essere indicato il soggetto che sostiene la spesa ma anche la conformità del dispositivo. Sullo scontrino deve essere quindi riportata la dicitura AD.
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Anche i tamponi potranno essere detratti ora, ma si fa presente che qualora vengano effettuati presso farmacie o laboratori accreditati per avere la detrazione si potrà pagare anche in contanti. Altrimenti il pagamento dovrà essere rintracciabile.