Le truffe online sono sempre dietro l’angolo, nel 2021 sono aumentate del 27% rispetto al 2020 secondo un report della Polizia Postale.
La Polizia Postale ha redatto un report relativo alle truffe online, aumentate notevolmente nel 2021 rispetto al 2020. Dal rapporto annuale si evince che le truffe online sono aumentate del 27%.
Truffe online in aumento nel 2021, come evitare gli attacchi phishing
“A causa della pandemia, abbiamo assistito al passaggio da consumatore on store a consumatore on line. Di pari passo, è aumentato il numero di truffe online nonché le metodologie”, avverte il responsabile dell’associazione ‘Dalla parte del consumatore’ Emilio Graziuso. Il consumatore viene attaccato con strumenti di phishing, smishing e visching, ai propri dati personali.
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I dati forniti dall’associazione nazionale ‘Dalla parte del consumatore’, invece, evidenziano un aumento del 70% rispetto al 2020 delle segnalazioni e richieste di informazione e assistenza. Se rapportato al 2020 l’aumento è del 100%. L’associazione ha stilato un vademecum per riconoscere le truffe online.
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E’ importante ricordare che nessuna banca o società chiede i dati personali del cliente attraverso email, sms, WhatsApp o telefonicamente; l’indirizzo dal quale proviene la mail fraudolenta solitamente non è quello ufficiale dell’istituto di credito o della società alla quale si vorrebbe attribuire. L’oggetto della mail è, spesso, generico scritto in lingua inglese o appare come risposta ad una email precedente.
Nelle mail fraudolente non viene mai inserito il nome e cognome del destinatario, ma sono utilizzate locuzioni standard (Egr. signore, Gentile cliente); nel testo della mail spesso sono presenti anche errori di ortografia e di grammatica, dando l’impressione di un italiano poco comprensibile. Nelle mail spesso si richiede di inserire i propri dati personali per evitare un danno economico, il blocco del conto corrente o della carta di credito. A volte, viene chiesto di fornire i propri dati per riscuotere vincite o beneficiare di offerte imperdibili.
Le mail, gli sms e i WhatsApp fraudolenti contengono l’indicazione di un link di rimando ad un sito che, sebbene identico o molto simile a quello della banca o della società per la quale i truffatori si spacciano, non è quello ufficiale. Per evitare di cadere vittime di una truffa informatica è importante non aprire e cancellare immediatamente il messaggio sospetto, non fornire mai i propri dati personali e/o i propri codici di accesso e informazioni private. Qualora si sia rimasti vittime di truffe online è importante bloccare il proprio conto corrente e la propria carta di credito, comunicare l’accaduto al proprio istituto di credito e sporgere denuncia alla Polizia Postale.