Con la legge di Bilancio 2022 è stato prorogato il termine per saldare le cartelle esattoriali notificate entro il 31 marzo 2022: buone notizie per i contribuenti italiani.
Con la Legge di Bilancio 2022 sono numerose le novità introdotte. Quella che di certo farà maggiormente gioire i contribuenti riguarda l’allungamento del tempo per pagare le cartelle esattoriali notificate entro il 31 marzo 2022. Cosa è stato previsto dall’ultima finanziaria?
Cartelle esattoriali, 180 giorni per poter pagare quelle notificate entro il 31 marzo 2022
Buone notizie per i contribuenti italiani. Con la Legge di Bilancio 2022 è stato, infatti, disposto l’allungamento a 180 giorni del termine per poter corrispondere le somme contenute all’interno delle cartelle esattoriali notificate entro il 31 marzo 2022. A renderlo noto anche l’Ader (Agenzia dell’Entrate-Riscossione).
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Pensioni, arriva Quota 102: queste sono le istruzioni per procedere con la domanda
In sintesi, tutte quelle cartelle notificate tra il 1° gennaio ed il 31 marzo 2022 potranno essere saldate entro 180 giorni dal momento del ricevimento, invece che entro 60 giorni come precedentemente previsto dalla Legge. Prima della decorrenza dei termini, dunque, l’Ader non potrà procedere con l’iscrizione al ruolo del titolo e procedere coattivamente al recupero delle somme.
A pilotare l’Ader è sempre Agenzia delle Entrate che ne controlla l’operato con l’intento di offrire la massima efficienza dei servizi. Un rapporto di sussidiarietà ed anche di collaborazione per snellire le procedure e garantire senza intoppi le attività di riscossioni.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Lavoro autonomo occasionale: datore obbligato a comunicare alcuni dati
Se i termini per corrispondere quanto dovuto sono stati ampliati, nessuna modifica è stata prevista per il rimborso dei diritti di notifica e delle spese connesse all’attivazione della procedura esecutiva. Inoltre, per tutte quelle cartelle iscritte al ruolo fino al 31 dicembre 2022 – a nulla rilevando il momento della notifica- gli oneri e gli aggi (ossia i compensi che l’Agente della riscossione riceve nello svolgimento delle sue mansioni) sono a carico del debitore nella misura in cui è stato previsto dalla nuova Legge di Bilancio.
Quanto alle rateizzazioni è stato stabilito che per le richieste avanzate a partire dall’1 gennaio 2022 bisognerà continuare a presentare la documentazione di difficoltà economica per debiti superiori a 60mila euro e ottenere la rateazione fino a 72 rate. Qualora il contribuente non dovesse pagare 5 rate, anche non consecutive, il piano decadrà.