Un sms dalla banca: l’ultima truffa a cui stare molto attenti

Ancora vittime di smishing in Italia, un sms dalla banca ma c’è l’inganno: l’ultima truffa a cui stare molto attenti.

Sms di truffa Intesa San Paolo

Nuova truffa SMS che sta correndo lungo la rete in queste ore: sono tantissimi i soggetti coinvolti e il trucco è sempre quello: far credere ai clienti delle banche o altro di avere un problema con il recupero della password o con la propria carta di credito. Nel frattempo, l’utente ci casca e inserisce dei dati sensibili, ritrovandosi il conto svuotato. Accade in queste ore in Italia come in Spagna e altri Paesi europei.

La banca invia un sms: in molti ci credono ma è una truffa

Il modus operandi di chi agisce in maniera truffaldina non varia di volta in volta: il risultato finale è sempre lo stesso. Ci sono persone che hanno perso centinaia di euro senza accorgersene e qualcuno si è visto depredare di gruzzoletti ben più sostanziosi. Questa truffa peraltro fa leva su una consuetudine di molti istituti bancari. Ovvero quella di mandare degli alert, con nuove offerte o con informazioni sul conto.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Monete da 2 euro false: così potete essere truffati!

L’ultimo istituto di credito finito nella rete dello smishing, ovviamente insieme ai suoi clienti, è Intesa San Paolo. Il problema di questo messaggio che circola e arriva sui cellulari di decine di utenti è che è perfettamente credibile: arriva infatti da un numero che Intesa San Paolo utilizza per comunicare coi propri clienti e soprattutto arriva dopo che vengono fatti degli acquisti online. Inoltre, anche il messaggio è credibile e parla di un altro dispositivo che ha avuto accesso al proprio conto.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Una nuova truffa viaggia via SMS: di cosa si tratta

Insomma, molti ci credono e cliccano: si ritrovano così su una pagina di “verifica dati” che è del tutto simile a quella di Intesa San Paolo, ma che in realtà è una pagina clonata. In totale buona fede, si inseriscono i propri dati, permettendo ai malintenzionati di prosciugare il nostro conto. Questo tipo di truffe hanno avuto una impennata del 25% sotto il periodo natalizio.

Gestione cookie