Una tassa pagata sui risparmi di una vita. Gli italiani non hanno tregua dal fisco, è davvero tutto così paradossale.
Pagare un bollo sui propri risparmi, sembra un paradosso ma purtroppo è così. Tra le varie stangate di gennaio non verranno risparmiati i conti correnti degli italiani che saranno tassati in base ai risparmi.
Nell’ultimo anno, anche in virtù della pandemia da Covid-19, milioni di italiani hanno deciso di risparmiare quanti più soldi possibili, purtroppo questo può avere delle conseguenze nefaste, perché? Presto si pagherà per avere dei risparmi in banca.
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L’imposta di bollo è riferita alla soglia dei 5mila euro, valida per i conti correnti ed i libretti di risparmio. Se superate questa soglia si deve pagare una tassa di 34,20 euro per le persone fisiche mentre 100,00 euro per le imprese.
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Nel 2021 milioni di italiani, spinti anche dall’incertezza economica e lavorativa data dalla pandemia da covid-19, hanno risparmiato moltissimi soldi. Questo tipo di atteggiamento non è del tutto positivo in quanto si rischia la stagnazione dei soldi, ecco perché gli istituti bancari cercano di invogliare i clienti ad investire, se non tutti, una parte di risparmi.
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L’anno che verrà si apre con moltissime tasse da pagare per gli italiani, l’inflazione non aiuta e gli aumenti in bolletta di gas e luce rendono le cose molto difficili, soprattutto per chi si è ritrovato senza lavoro e deve far sopravvivere un’intera famiglia.
Se non si vuole pagare il bollo obbligatorio sui propri risparmi è necessario non superare i 5mila euro di giacenza.
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Inoltre dal 1 gennaio 2022 sarà possibile prelevare solo 999,99 euro al mese, somme superiori e non tracciate vi daranno non pochi problemi, innanzitutto un controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate e successivamente possibili sanzioni che potrebbero arrivare anche a 50mila euro.