Modifiche in vista per il 2022 sugli aiuti economici in diversi settori. Un incontro tra premier e sindacati sancisce dei punti fermi.
Un incontro importante quello avvenuto in questi giorni tra il premier e i sindacati. Durato poco ma che sembra aver raggiunto dei punti di incontro. Presto si inizierà nel concreto a vagliare le varie proposte e ad attivarle all’inizio del nuovo anno.
Ne è risultato che sono principalmente tre i punti su cui concentrare le attenzioni per quanto riguarda le agevolazioni. Nel campo del lavoro si cerca di offrire a tutti la possibilità di avere dei giusti guadagni e di poterne godere anche poi con la pensione.
Infatti i punti in questione riguardano la flessibilità in uscita dal servizio, la previdenza per i giovani e per le donne e la previdenza complementare. Quindi non appena saranno passate le festività natalizie seguiranno ulteriori incontri per concretizzare questi piani organizzativi.
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Quello che è emerso riguardante le modifiche che saranno apportante in campo fiscale si riferisce alle assunzioni. Infatti si prevede lo sgravio al 100% nei primi 3 anni per i datori di lavoro che decideranno di stipulare contratti di apprendistato.
Ci si riferisce ovviamente al 2022 e a quelle ditte che contano meno di 9 dipendenti e per i quali la dotazione per azzerare i contributi in caso di assunzione di apprendisti sarà pari a 8,1 milioni. Altro emendamento è quello previsto per sospendere la Tosap nei primi 3 mesi del 2022, con un fondo perduto da 82 milioni.
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Altre modifiche sono previste per le ristrutturazioni, infatti il bonus mobili sarà aumentato da 3 a 10 mila euro. Sono previste anche per il supporto psicologico nelle scuole con fondi da 120 milioni, 5 milioni per gli anziani, 10 milioni per la categoria degli artigiani di ceramica e vetro e 10 milioni per l’industria tessile di Prato.