Reddito di Cittadinanza, le spese vietate: beni “immorali” e secondari

Il Reddito di Cittadinanza non consente a chi ne è percettore di poter effettuare tutti i tipi di spese; alcune sono categoricamente escluse. Ma quali?

Reddito di cittadinanza
(Arcansél – Adobe Stock)

I percettori del Reddito di cittadinanza sono a conoscenza della circostanza per cui – con quanto erogato-non possono acquistare ogni tipologia di bene. Lo strumento, infatti, nasce come un sussidio e per tale ragione il suo scopo è quello di aiutare soggetti svantaggiati a far fronte a tutte le loro esigenze primarie, non ai cosiddetti lussi.

Ciò significa che i cittadini ammessi alla misura devono aver ben chiaro cosa poter comprare e cosa invece no per non perdere il beneficio o per non vederselo sospeso.

Reddito di Cittadinanza, quali spese si possono effettuare e quali sono vietate

Spesa
(Manfred Richter – Pixabay)

Il principio di base del Reddito di Cittadinanza è quello di consentire a soggetti in difficoltà di poter far fronte ad ogni primaria esigenza.

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Per tale ragione non tutto è acquistabile attraverso lo strumento ma solo ciò che viene ritenuto “essenziale”. In questa categoria di beni rientrano cibo, farmaci ed anche altri prodotti, ad esempio informatici, ma con le debite specifiche. Si potranno saldare le bollette, corrispondere quanto dovuto per lavori di manutenzione, pagare l’affitto, nonché acquistare mobilio per la casa. Compresi anche i medicinali, i libri e prodotti legati al tabagismo.

L’importante è che non si parli di beni di lusso o qualcosa di “immorale” ossia riguardante la pornografia o il gioco d’azzardo. La questione “immoralità” ha scatenato non poche polemiche perché ritenuta una specifica superflua, potendo benissimo far rientrare quanto compreso in questa categoria all’interno dei beni secondari non necessari.

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A proposito di questi ultimi, a titolo esemplificativo, si possono citare navi, servizi assicurativi, articoli di lusso. Insomma, nulla che non serva per necessità.

Esclusi gli acquisti on-line, non si può comprare su internet con il Reddito di Cittadinanza, a differenza di come accaduto per altri bonus che invece consentivano tale possibilità.

Il Reddito di Cittadinanza è spendibile attraverso una carta rilasciata dal Circuito Poste Italiane e viene erogato dall’Inps. Ogni mese, i percettori vedono accreditata la somma di loro spettanza di cui solo una minima parte è prelevabile. In linea di massima si parla di 100 euro.

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