C’è un racconto pregiatissimo opera di un celebre scrittore che vale quasi quanto casa vostra. Quando collezionare oggetti rari conviene.
Collezionare oggetti rari è un passatempo che trascende il semplice assicurarsi un qualcosa e tenerlo in casa. Chi ha dei pezzi pregiati ne conosce molto bene il valore, che diventa ben più prezioso dell’esborso sostenuto per averlo.
La soddisfazione aumenta poi ai massimi livelli in quelle situazioni nel quale, quando si è impegnati a collezionare oggetti rari, si riesce ad avere in regalo qualcosa di ricercato oppure a trovarlo a poco, spendendo qualche spicciolo in dei mercatini ad esempio.
E collezionare oggetti rari coinvolte monete, dischi in vinile, videogiochi e console, bambole, persino insetti, gli immancabili tappi e francobolli e molto altro. Ed anche libri e tomi vari. C’è un libro in particolare che vale oro per ogni parola stampata al suo interno.
Se lo avete in casa allora potrete a giusta ragione considerarvi ricchi. Fermo restando che un libro già contribuisce di suo ad “arricchirci” dal punto di vista mentale ed interiore, dal libro delle barzellette che riesce a divertirci a quelli dai contenuti più propriamente formativi, esistono comunque anche libri che valgono molto in termini di denaro.
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Tra i più ricercati dai collezionisti c’è “Lo Hobbit” dello scrittore britannico J.R.R. Tolkien, al quale si deve l’universo de “Il Signore degli Anelli”. Il riferimento è ovviamente alla primissima edizione datata 21 settembre 1937 di quello che è lo spin-off della celebre saga di Frodo, Gandalf e del magico anello.
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Il capolavoro letterario di Tolkien è ambitissimo ed una copia della prima ora può valere addirittura 90mila euro. Con la possibilità di potere vedere aumentare ulteriormente tale stima. Quella in lingua originaria inglese vale di più, ma anche le edizioni in altre lingue, se vecchie di oltre mezzo secolo, risultano essere molto ricercate.