Altro bonus, altro sostegno economico per coloro che rientrano in questi requisiti. Se vi si accede si otterrà un sostentamento che sarà valido per diverso tempo.
Da diverso tempo ormai non si sente parlare di altro che di crisi, aziende chiuse, licenziamenti, bonus e pandemia. Sembra di essere entrati in un periodo tetro senza rendercene conto e ora brancoliamo nella confusione cercando di capire come uscirne.
Una buona idea potrebbe essere quella di guardare non tanto a un lontano futuro ma a un presente più prossimo e quindi cercare di stare bene giorno per giorno. In questo possono tornare utili alcuni bonus che lo Stato sembra offrire a raffica.
Con la fine dell’anno ce ne sono diversi in scadenza per i quali bisogna affrettarsi a fare domanda se si rientra nei requisiti e se si vuole usufruirne. In questo caso ricordiamo che il 31 dicembre scade il termine per la richiesta del sostegno abitativo per l’integrazione del canone di locazione 2020-2021.
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Requisiti per fare domanda
Si tratta di un contributo rivolto ai coniugi che sono andati in contro a una separazione o a un divorzio. Ma non si tratta di incentivi validi per qualunque ex-coppia, ci sono dei requisiti nei quali è necessario rientrare.
Il primo di questi è il fatto di essere separati o divorziati da almeno 2 anni al momento che si presenta la domanda. Inoltre i coniugi dovranno essere intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato o in caso di casi particolari anche di un contratto provvisorio.
La richiesta di sostegno inoltre può essere presentata solo nel caso in cui si abbiano figli che siano nati o adottati durante il matrimonio. Inoltre i figli dovranno risultare minorenni al momento della domanda, o se maggiorenni dovranno essere a carico dei genitori.
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Ma non è tutto. Anche l’ISEE vuole la sua parte. Infatti per accedere all’aiuto offerto dallo Stato bisognerà avere un reddito non superiore ai 30.000 euro. Ma nel caso in cui si rispettino tutti i parametri il contributo verrà offerto per due annualità.
