Alcune categorie di cittadini non sono tenuti a dovere pagare alcunché per quanto riguarda il canone Rai. Chi gode dell’esenzione e cosa spetta invece a coloro che dovrebbero mettersi in regola ma che scelgono di evadere.
Canone Rai, certamente una delle tasse più antipatiche e meno gradite che ci siano in giro. Perché difatti è di una tassa sul televisore di casa che si tratta. E chiunque abbia un apparecchio tv è tenuto a versare il tributo annuale a base fissa.
Dal 2016, come noto, il canone Rai è inserito direttamente all’interno della bolletta dell’energia elettrica, con il provvedimento che si era reso a suo tempo necessario per contrastare la dilagante evasione fiscale perpetrata dai tanti che “dimenticavano” di pagare.
Si tratta di versare 90 euro per le dieci rate al mese previste. Ma non tutti sono obbligati a pagare il canone Rai. Difatti esistono delle eccezioni. Ecco chi rientra nel novero della esenzione.
Non devono pagare il canone Rai le seguenti categorie:
Per tutti coloro che eventualmente non abbiano un televisore in casa è necessario inoltrare comunicazione di ciò tramite una autocertificazione. Ricordiamo che fare ciò in malafede costituisce un reato perseguibile con una pena detentiva e con delle multe molto salate.
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Inoltre potrebbe verificarsi una visita di controllo da parte di un esattore. Anche la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Entrate possono eventualmente interessarsi della situazione, soprattutto in caso di mancato versamento.
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Cosa succede a chi sceglie deliberatamente di non pagare il canone pur essendo tenuto a farlo? Le conseguenze portano all’aggiunta di una mora assieme all’importo consueto.