Grazie ad un emendamento introdotto nel Decreto Fiscale, presentare la dichiarazione dei redditi sarà più facile e soprattutto non sarà più necessario conservare gli scontrini.
Il modello 730 sarà semplificato, questo quanto dovrebbe accadere con il Decreto Fiscale di prossima approvazione. In primis, i contribuenti potrebbero non dover più conservare tutti gli scontrini nonché le ricevute attestanti spese che avrebbero voluto portare in detrazione.
Una modifica fortemente voluta dal partito di Liberi e Uguali che ha presentato un emendamento ad hoc. Ma nello specifico cosa accadrà?
Modello 730 semplificato, stop alla raccolta degli scontrini per la dichiarazione dei redditi
Chi decide di presentare il modello 730 autonomamente o avvalendosi del proprio datore di lavoro, non sarà più tenuto a produrre scontrini e ricevute. E ciò anche quando si renda necessaria una modifica. Questo, riporta la redazione di Tgcom24, quanto dovrebbe essere contenuto all’interno della nuova riforma Fiscale grazie ad un emendamento avanzato da Leu.
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Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria al Mef, ha affermato come il suo partito sia riuscito a compiere un grande passo in avanti in favore dei contribuenti che decidono di presentare il modello precompilato. Sostanzialmente, ha sottolineato, come sia stato eliminato un passaggio superfluo essendo informazioni già in possesso dell’Agenzia delle Entrate.
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La Guerra ha spiegato, riporta Tgcom24, come l’AdE acquisisca direttamente dalle farmacie i dati di cui abbisogna per il singolo contribuente, così come avviene per le università, le assicurazioni, medici specialisti. Pertanto non vi è bisogno di produrre alcun tipo di documentazione. Qualora, invece, il dichiarante dovesse accorgersi che manchino a conto delle spese, è in quel momento che si rende necessario comprovare il costo sostenuto e produrre la utile documentazione apportando una modifica al precompilato. Non senza problemi, considerato che il timore è sempre quello di perdere il diritto “perché lo scontrino perde l’inchiostro” nonostante l’Agenzia delle Entrate comunque sia a conoscenza di tali spese.
L’intento di Leu è stato, dunque, quello di rimuovere questo meccanismo, agevolando i contribuenti che non dovranno più essere oberati dall’obbligo di provare spese già note.
Maria Cecilia Guerra ha chiosato spiegando che, adesso, l’intento è estendere tale possibilità anche ai Caaf.