Imposta di bollo sul conto corrente: sapevi che esiste un modo assolutamente legale per non pagarla? Tutte le informazioni

L’Imposta di bollo sul conto corrente consiste in una cifra fissa che va a gravare su ciascun titolare di conto corrente. Esiste un modo legale per non pagare questa tassa; scopriamolo

Imposta di bollo sul conto corrente
Imposta di bollo sul conto corrente – Foto da Pixabay

Sappiamo già che il 2022 si aprirà con una serie di pagamenti fissi e imprescindibili che andranno a gravare sulle tasche degli italiani, già ampiamente vessati dalla crisi economica scaturita dall’emergenza coronavirus.

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Affronteremo rincari sui costi di generi alimentari, carburanti e servizi oltre a dover pagare bollette IMU e Canone RAI. Tra le spese certe c’è anche l’imposta di bollo sul conto corrente. Esiste, tuttavia, un modo perfettamente legale per non pagare questa tassa che ammonta a 34,20 euro e che si applica ai titolari di conti correnti, conti correnti postali e libretti di risparmio. Scopriamo come fare.

Imposta di bollo sul conto corrente: come non pagare senza essere un evasore

Bolletta Enel con amara sorpresa
Bolletta – Foto dal web

Per non pagare il bollo su conti correnti o conti deposito è necessario capire come funzionano queste tasse.

Esistono due tipi di rendicontazione, ossia quanto frequentemente paghiamo il bollo sul nostro conto. Possiamo incorrere in una rendicontazione trimestrale, cioè paghiamo il bollo su un conto corrente quattro volte l’anno (ogni tre mesi) elargendo un quarto del bollo totale. Esiste poi una rendicontazione annuale che, invece, ci permette di pagare il bollo solamente una volta l’anno: il 31 dicembre.

La rendicontazione annuale è sempre preferibile rispetto alla trimestrale. Vi spieghiamo perché. Come detto, il bollo è imposto a 34,20 euro, costo che è dovuto se e solo se la  media annuale del conto corrente è superiore a 5mila euro. Se, invece, la giacenza media del nostro conto è inferiore a questa cifra non dobbiamo pagare assolutamente niente, zero euro. Ciò è facilmente calcolabile con la rendicontazione annuale.

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Nel caso della rendicontazione trimestrale, le cose potrebbero complicarsi. Il bollo viene calcolato ogni tre mesi, trascorsi i quali siamo obbligati a sborsare un pagamento. La media, dunque, viene valutata su quel lasso di tempo. Potrebbe capitare, per esempio, che per i primi tre mesi dell’anno in corso abbiamo una giacenza media nel conto superiore ai 5mila euro mentre per il resto dell’anno sia inferiore. In totale, la media complessiva annuale potrebbe rimanere più bassa rispetto a quel limite però, nel caso di rendicontazione trimestrale, avendo avuto per un periodo limitato una media superiore a 5 mila euro, allora abbiamo dovuto pagare un quarto del bollo totale.

Con la rendicontazione annuale questo problema non sussiste perché la media viene calcolata su 12 mesi.

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