Novità in arrivo per il Superbonus 110%, l’incentivo è stato prorogato per il 2022 ma con modifiche da non sottovalutare
Il Superbonus 110% è uno degli incentivi che hanno avuto più successo ed è per questo che il Governo non ha esitato a riconfermarlo anche per il prossimo anno, ma con una serie di modifiche volte a migliorare l’organizzazione e il numero di richieste che hanno superato le aspettative.
In realtà, secondo quanto si legge sul Decreto Anti Frode, la proroga è valida fino al 2026. Scopriamo insieme tutti i dettagli al riguardo.
Superbonus 110%, le modifiche a partire dal 2022
Sono tanti i dubbi che stanno facendo preoccupare i cittadini che hanno fatto richiesta del Superbonus 110% in questo anno. Infatti, a partire dal 12 novembre 2021, chi dovrà iniziare i lavori e usufruire dell’incentivo messo a disposizione dallo Stato, dovrà mostrare il visto di conformità.
Esso è necessario per analizzare nel dettaglio se ci sono le carte in regola per iniziare i lavori e se il beneficiario possa usufruire del Superbonus 110%.
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Inoltre è obbligatorio fare riferimento ad un altro documento: l’asseverazione dei prezzi. Esso è necessario per attestare i prezzi massimi di tutte le operazioni da compiere seguendo dei parametri precisi.
Ma quali sono le modifiche limitanti? Esse sono:
- riduzione dell’aliquota di detrazione, che a partire dal 2024 inizierà ad essere meno conveniente a causa di una riduzione dell’agevolazione dall’attuale 110% che si trasformerà in un 70%, per poi arrivare al 60% nel 2026;
- l’introduzione di un tetto ISEE di 25.000 se si parla di interventi effettuati su villette o edifici unifamiliari. Questa però non è ancora stata confermata dal Governo che sta lavorando per rendere le modalità più semplici e lineari.
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E’ previsto poi un superbonus 110% anche per il settore turistico, vale a dire per alberghi, hotel ed altre strutture ricettive. Anche in questo caso non è arrivata nessuna conferma da parte dello Stato che attualmente è a lavoro per mettere in atto le modifiche.