Pensioni 2022, arriva l’aumento dell’assegno: i criteri e a quanto ammonta

Attraverso un decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 26 novembre, è stato stabilito il tasso di aumento delle pensioni a partire dal prossimo gennaio.

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Inps (cristianstorto – Adobe Stock)

Dal 1° gennaio del prossimo anno scatteranno gli aumenti delle pensioni per via dell’adeguamento all’inflazione prevista nel 2021. Nel dettaglio, l’aumento provvisorio previsto è del 1,7% dell’assegno, ma potrà essere parziale o totale in base all’importo stesso della pensione. Tenendo conto di quest’ultimo gli aumenti saranno divisi in tre fasce che variano dal 100 al 75% dell’1,7%.

Pensioni 2022, arriva l’aumento dell’1,7% da gennaio: i criteri e a quanto ammonta

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(analogicus – Pixabay)

Il tanto atteso aumento delle pensioni durante il prossimo anno, per via dell’adeguamento all’inflazione nel 2021, scatterà il 1° gennaio. A stabilirlo il decreto, firmato dal Ministro dell’economia e delle finanze e quello del lavoro, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 26 novembre.

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Nel decreto si legge che, salvo conguagli, la percentuale di variazione provvisoria per il calcolo della perequazione delle pensioni è pari all’1,7% rispetto all’ammontare dell’importo stesso percepito. Le variazioni, però, riporta la redazione di Today, non saranno uguali per tutti i pensionati, ma quest’ultimi verranno divisi in tre fasce tenendo in considerazione proprio l’ammontare dell’assegno mensile. Nel dettaglio, l’aumento sarà pieno, ossia all’1,7%, per coloro i quali percepiscono un assegno che non supera quattro volte il trattamento minimo, pari per il 2021 a 515,58 euro al mese, dunque sino a 2.062,32 euro lordi. Per gli assegni compresi tra quattro e cinque volte il minimo, dunque tra 2.062,32 e 2.577,90 euro, la rivalutazione è pari al 90% dell’1,7%. Infine, per chi supera di cinque volte il trattamento minimo (oltre 2.577,90 euro), è previsto un aumento pari al 75% dell’1,7%.

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Considerando si tratta di un valore provvisorio quello dell’1,7%, scrivono i colleghi della redazione di Today, nei primi mesi del 2023, quando il tasso sarà definito, ci potrebbe essere un conguaglio a favore dei pensionati.

Un aumento tanto atteso dai pensionati dato che, come si legge nel decreto in Gazzetta Ufficiale, per il 2021 non era stato previsto nessun adeguamento.

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