Natale 2021 sotto il segno del Super Green Pass e la scoperta di una nuova variante Covid. Cosa dovranno aspettarsi gli italiani dalle festività in arrivo
Il Consiglio dei Ministri, guidato dal premier Mario Draghi e su indicazione del Ministro della Salute Roberto Speranza, ha approvato il nuovo decreto legge che prevede nuove norme restrittive per contenere l’epidemia da Covid-19.
Sappiamo, infatti, che sarà obbligatoria la terza dose vaccinale; lo stesso vaccino sarà obbligatorio per nuove categorie e verranno rafforzati i controlli e le campagne promozionali sulla vaccinazione. Inoltre, argomento più discusso, verrà introdotto un Super Green pass. Quest’ultimo provvedimento sarà attivo dal prossimo 6 dicembre fino al 15 gennaio 2022, coprendo tutto l’arco temporale delle festività natalizie. Per i possessori del Green Pass (ottenuto tramite vaccinazione o in seguito alla guarigione dal Covid da meno di 6 mesi) non ci sarà alcun cambiamento sostanziale. Differente la situazione per tutti gli altri, con conseguenze pesanti sulla situazione economica del nostro paese.
Natale 2021. Le restrizioni che potrebbero intaccare fortemente l’economia
Durante il periodo delle festività natalizie chi non è in possesso del Super Green Pass (esclusi, quindi, anche coloro che hanno il Green Pass semplice, ottenuto solo tramite tampone) sarà interdetto da numerose attività tra cui l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, possibilità di consumare in ristoranti al chiuso, andare in discoteca, feste o cerimonie pubbliche.
Questo, inevitabilmente, comporterà un’ulteriore ferita alla ripresa economica, resa ancora più difficile dalla scoperta di una nuova variante Covid che ha costretto l’Italia a sospendere gli arrivi dal Sudafrica.
Sono già 2,5 milioni gli italiani che hanno disdetto le vacanze nel periodo che va dal ponte dell’Immacolata e copre successivamente anche Natale e Capodanno. Altra batosta gravissima al settore turismo, già pesantemente vessato negli scorsi mesi.
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L’atmosfera natalizia sotto il clima delle restrizioni porta a un freno da parte dei consumatori, dato negativo su cui pesa, inoltre, l’aggravarsi della situazione economica a causa del caro bollette e del carovita (così come denunciato dall’Unione Nazionale consumatori).
Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, ha detto: “La ripresa dell’attività economica procede a un ritmo migliore di quanto atteso solo pochi mesi fa: la crescita del prodotto supererà il 6% quest’anno, recuperando oltre i 2/3 di quanto perduto nel 2020. Permane tuttavia elevata l’incertezza, riflesso soprattutto di una situazione sanitaria tornata a essere in Europa fonte di notevole preoccupazione…”